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(:title Le Specie Rare:)
(:title Notizie:)
A proposito di Piante rare ….
La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline di rugiada, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.
La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
La Drosera rotundifolia (Rosolida)
(:title Le Specie Rare:)
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La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibilenei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita….
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline di rugiada, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita….
(:title Le Specie Rare:)
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Le Specie Rare
Le Specie Rare
''La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)''
La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
una pianta carnivora (insettivora)
A proposito di Piante rare ….
La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappez
zante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.
A proposito di Piante rare ….
La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
A proposito di Piante rare ….
''La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)''
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibilenei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita…. GC.D.
A proposito di Piante rare ….
La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt. La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera. La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi. Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappez
zante (raggruppamenti di più unità). Buona caccia e …..attenti alle dita….
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A proposito di Piante rare ….
La Drosera rotundifolia (Rosolida) una pianta carnivora (insettivora)
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