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*[[L.Reg.n.10 31/3/2008]]
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*[[Legge Regionale 2008]]
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*[[Flora Rigorosamente Protetta L.Reg.n.10 31/3/2008]]
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*[[L.Reg.n.10 31/3/2008]]
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*[[Lista dei Taxa RR della Provincia]]
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*[[Lista dei Taxa RR della Provincia]]
*[[Flora Rigorosamente Protetta L.Reg.n.10 31/3/2008
]]
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*[[Flora Spontanea Rigorosamente Protetta-L.n.10-2008]]
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*[[Flora Spontanea Rigorosamente Protetta- L.n.10-2008]]
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*[[Flora Spontanea Rigorosamente Protetta-L.n.10-2008]]
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*[[Flora Spontanea Rigorosamente Protetta- L.n.10-2008]]
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*[[Lista dei Taxa RR della Provincia]]
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*[[Flora Protetta]]
*[[Drosera rotundifolia]]
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*[[Flora Protetta]]
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(:title Specie Rare:)
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*[[Drosera rotundifolia]]
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*[[Flora Protetta]]
*[[Drosera rotundifolia]]
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*[[Drosera rotundifolia, testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia]]
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(:title Notizie:)
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(:title Specie Rare:)
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*[[Drosera rotundifolia-20-07-2007 testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia, testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia 20 07 2007 testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia-20-07-2007 testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia 20 07 2007 testo di GC.D.]]
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*[[Drosera rotundifolia 20 07 2007 testo di GC.D.]]
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(:title Le Specie Rare:)

*[[Drosera rotundifolia]]
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(:title Notizie:)

*[[Drosera rotundifolia 20 07 2007 testo di GC.D.]]
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*[[Le Specie Rare]]
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*[[Drosera rotundifolia]]
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'''A proposito di Piante rare ….'''

!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)
''una pianta carnivora (insettivora)''

Attach:DrosRot.jpg

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline di rugiada, delle foglie. )

Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità).
Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.

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''Le Specie Rare''
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*[[Le Specie Rare]]
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Attach:Anglica_375.jpg
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!!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
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!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)
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Attach:Anglica_375.jpg
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%left%(:title Le Specie Rare:)
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(:title Le Specie Rare:)
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!!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
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!!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
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Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )

Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibilenei mesi
di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità).
Buona caccia e …..attenti alle dita….
a:
Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline di rugiada, delle foglie. )

Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi
, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibile nei mesi
di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità).
Buona
caccia e …..attenti alle dita….
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(:title Le Specie Rare:)
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%left%(:title Le Specie Rare:)
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Le Specie Rare
a:
''Le Specie Rare''
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''La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)''
a:
!!!La Drosera rotundifolia (Rosolida)!!!
''
una pianta carnivora (insettivora)''
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A proposito di Piante rare ….

La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappez
zante (raggruppamenti di più unità).
Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.


A proposito di Piante rare ….

La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Aggiunte le linee 3-40:

'''A proposito di Piante rare ….'''

''La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)''

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )


Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibilenei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappezzante (raggruppamenti di più unità).
Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.


A proposito di Piante rare ….

La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Sono certamente pochi quelli che hanno avuto la fortuna di vedere questa non comune particolarità floristica delle Torbiere e prati paludosi presente anche in Valtellina fino a 1700 mt.
La Drosera si riconosce dalle foglie rossastre ( diametro 7-10 mm.) aderenti al terreno che, munite sulla parte superiore di peli glandolosi, detti tentacoli, secernono alla loro estremità ingrossata una sostanza vischiosa e un succo digerente. Se un insetto viene a posarsi su una foglia vi resta invischiato e rapidamente tutti i tentacoli piegandosi su se stessi formano una gabbia. L’insetto così imprigionato viene decomposto tramite il succo digerente; la pianta, traendone Azoto, può così compensare alla carenza nutrizionale propria dei suoli di torbiera.
La Drosera, è visibile nei mesi di Luglio e Agosto: a Pian Gembro (Villa di Tirano) e , da poco segnalata dagli appassionati del Gruppo Floristico Massara di Morbegno diretto dal Dott. Roberto Ferranti, in Val Masino (loc.Casera della Pioda, Val Qualido e Val Porcellizzo) in Val Gerola (Valle della Pietra) e in Orta Soliva (strada per passo S.Marco) a circa 1600 mt. di quota in ambienti di acqua ferma e prati umidi.
Per chi volesse mettersi alla ricerca si tenga conto che è pianta molto piccola ma a volte tappez
zante (raggruppamenti di più unità).
Buona caccia e …..attenti alle dita….
GC.D.


A proposito di Piante rare ….

La Drosera rotundifolia (Rosolida)
una pianta carnivora (insettivora)

Drosera rotundifolia L. ( dal greco “drosos” = rugiada, per i peli glandolosi e brillanti come goccioline, delle foglie. )
Modificate le linee 1-2: da:
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