Gruppo Floristico Massara
Giuseppe Filippo Massara (1792-1839), riconosciuto come il "padre" della botanica valtellinese, è la figura di riferimento in onore della quale viene dedicato il nome del Gruppo Floristico.
La storia del Massara è quella di un uomo umile e stimato, ma determinato nelle sue ricerche, la cui vicenda ha contorni quasi romanzeschi, con tanto di truffe e tragica morte del protagonista. Nato e laureatosi in medicina a Pavia, si trasferì nel 1821 a Montagna, dove assunse il ruolo di medico condotto in un'area fra la bassa Valmalenco e il versante orobico nel territorio di Piateda. Per occupare quel po' di tempo libero che gli lasciava la professione, decise di dedicarsi alle scienze naturali, iniziando con la mineralogia e la botanica, ma in seguito indirizzandosi solo verso quest'ultima. Ottimo camminatore, si mise ad esplorare inizialmente le aree del suo mandamento, ma ampliando poi via via l'area di interesse.
Il "Prodromo della flora valtellinese", conservato nel Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno, può considerarsi di buon grado il primo, vero e unico testo sulla flora della provincia sondriese nella sua interezza, progetto mai più tentato in seguito da nessuno.
I dati e campioni raccolti suscitarono ben presto l'interesse di vari "professionisti" della botanica di allora (Comolli, Moretti, Jan, Bertoloni, Host), con i quali Massara cominciò a tenere una regolare corrispondenza, ricavandone un grande aiuto nella determinazione e nel confronto dei campioni. Sebbene, per sua stessa ammissione, percorse forse meno di metà del territorio valtellinese, la quantità di dati che raccolse fu comunque considerevole e solo la morte prematura nel 1839, annegato mentre attraversava l'Adda a cavallo al Porto di Albosaggia, impedì a questa piccola grande figura di "autodidatta" di approfondire le ricerche e di allargarne il raggio d'azione. Lui stesso peraltro, nella prefazione del Prodromo, riconosceva l'incompletezza del suo lavoro e si augurava che potesse essere in seguito ampliato e aggiornato, da lui stesso o da qualcun altro.
(tratto da: WorldWideMetaMuseum)
Lo scopo del Gruppo è quello di proseguire l'attività esplorativa della flora del territorio della provincia di Sondrio, per poterne rimappare le specie e la loro distribuzione geografica.
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