Appuntamenti.Appuntamenti Versioni

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Giancarlo Donadelli

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Giancarlo Donadelli
Roberto Ciapponi

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Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni di Erbario\\

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Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni da inserire in Erbario\\

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Giovedi 28 Maggio ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 28 maggio e in tale occasione sarà possibile fare osservazioni dirette e identificazione di materiale fresco

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Giovedi 25 Giugno ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni di Erbario

Cancellata la linea 12:
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Giovedi 23 Aprile ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.
Si fisseranno alcune date per escursioni di gruppo.

a:

Giovedi 28 Maggio ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 28 maggio e in tale occasione sarà possibile fare osservazioni dirette e identificazione di materiale fresco

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Roberto Ferranti\\

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Roberto Ferranti\\

Aggiunta la linea 13:
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Roberto Ferranti\\

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Roberto Ferranti\\

Aggiunta la linea 13:
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Roberto Ferranti\\

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Roberto Ferranti\\

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Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.\

a:

Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.\\

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Gabriella Bianchi

a:

Gabriella Bianchi\\

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Mercoledi 25 Marzo ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Incontro per pianificare le attività 2015

Cari amici

abbiamo il piacere di ricontattarvi in quanto partecipanti al corso organizzato l’anno scorso presso la Comunità Montana di Sondrio sulla flora e la vegetazione in Valtellina. Durante quegli incontri e nelle escursioni che seguirono vi fu più volte occasione di parlarvi anche del Gruppo Floristico Massara, non un’associazione vera e propria (per ora), ma un nucleo di pochi appassionati e volenterosi che da qualche anno si sta occupando dello studio e del censimento della flora che vive in provincia di Sondrio, utilizzando come polo di aggregazione il Museo di Storia Naturale di Morbegno.

Essendo un lavoro basato soprattutto sul volontariato da parte di persone che nella vita si occupano di tutt’altro e che possono mettere a disposizione solo il poco tempo libero da impegni professionali e famigliari, è comprensibile come l’attività prosegua a velocità molto ridotta, troppo ridotta rispetto agli obiettivi preposti e alla grande mole di lavoro che ancora è richiesta per avvicinarsi ad essi.

E’ in quest’ottica, e anche per non disperdere e vanificare il buon successo del corso dell’anno scorso, che chiediamo l’eventuale contributo da parte di chi si è dimostrato così interessato a temi che riguardano la conoscenza della botanica e della flora del territorio in cui vive e che ci farebbe molto piacere avere come “compagni di viaggio”.

Per tale motivo invitiamo tutti ad un incontro che si terrà mercoledì 25 marzo prossimo alle ore 20.45 presso il Museo di Storia Naturale di Morbegno, incontro durante il quale è nostra intenzione specificare meglio il lavoro che si è fatto e che si ha intenzione di fare, le necessità, le problematiche e le possibilità per ognuno di contribuire, anche attraverso incontri collettivi di confronto e di scambio (con modalità e frequenze da stabilire) per garantire a tutti il progressivo miglioramento delle proprie conoscenze botaniche. In poche parole, vorremmo cercare di rendere il Gruppo Floristico Massara un gruppo un po’ più numeroso, organico ed interattivo, grazie a persone che abitano in loco e che hanno la possibilità di frequentare con costanza il territorio circostante.

Attendiamo fiduciosi di vedervi numerosi in questa occasione. Un saluto a tutti

a:

Giovedi 23 Aprile ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.Si fisseranno alcune date per escursioni di gruppo.

Aggiunta la linea 11:

Gabriella Bianchi

Cancellate le linee 29-30:

Karpatos, GR
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Roberto Ferranti

a:

Roberto Ferranti\\

Aggiunte le linee 6-7:

Incontro per pianificare le attività 2015

Modificate le linee 1-5: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2014:)

Iniziative e Appuntamenti 2014

Giovedi 13 Novembre ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.\\

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2015:)

Iniziative e Appuntamenti 2015

Mercoledi 25 Marzo ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.

Cari amici

abbiamo il piacere di ricontattarvi in quanto partecipanti al corso organizzato l’anno scorso presso la Comunità Montana di Sondrio sulla flora e la vegetazione in Valtellina. Durante quegli incontri e nelle escursioni che seguirono vi fu più volte occasione di parlarvi anche del Gruppo Floristico Massara, non un’associazione vera e propria (per ora), ma un nucleo di pochi appassionati e volenterosi che da qualche anno si sta occupando dello studio e del censimento della flora che vive in provincia di Sondrio, utilizzando come polo di aggregazione il Museo di Storia Naturale di Morbegno.

Essendo un lavoro basato soprattutto sul volontariato da parte di persone che nella vita si occupano di tutt’altro e che possono mettere a disposizione solo il poco tempo libero da impegni professionali e famigliari, è comprensibile come l’attività prosegua a velocità molto ridotta, troppo ridotta rispetto agli obiettivi preposti e alla grande mole di lavoro che ancora è richiesta per avvicinarsi ad essi.

E’ in quest’ottica, e anche per non disperdere e vanificare il buon successo del corso dell’anno scorso, che chiediamo l’eventuale contributo da parte di chi si è dimostrato così interessato a temi che riguardano la conoscenza della botanica e della flora del territorio in cui vive e che ci farebbe molto piacere avere come “compagni di viaggio”.

Per tale motivo invitiamo tutti ad un incontro che si terrà mercoledì 25 marzo prossimo alle ore 20.45 presso il Museo di Storia Naturale di Morbegno, incontro durante il quale è nostra intenzione specificare meglio il lavoro che si è fatto e che si ha intenzione di fare, le necessità, le problematiche e le possibilità per ognuno di contribuire, anche attraverso incontri collettivi di confronto e di scambio (con modalità e frequenze da stabilire) per garantire a tutti il progressivo miglioramento delle proprie conoscenze botaniche. In poche parole, vorremmo cercare di rendere il Gruppo Floristico Massara un gruppo un po’ più numeroso, organico ed interattivo, grazie a persone che abitano in loco e che hanno la possibilità di frequentare con costanza il territorio circostante.

Attendiamo fiduciosi di vedervi numerosi in questa occasione. Un saluto a tutti

Roberto Ferranti Giancarlo Donadelli

Modificate le linee 5-8: da:

Giovedi 13 Novembre ore 21, Salone del Museo, Morbegno


Karpatos
a:

Giovedi 13 Novembre ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.


Karpatos, GR
Aggiunta la linea 8:

Karpatos
Modificate le linee 5-12: da:

da Giovedi 17 Aprile al 20 Luglio(Sondrio, presso Comunita Montana)
CORSO
I FIORI DELLE NOSTRE VALLI NEI LORO HABITAT

a:

Giovedi 13 Novembre ore 21, Salone del Museo, Morbegno

Cancellate le linee 9-44:

I MIEI PRIMI 40 ANNI: IL MUSEO SI RACCONTA

10-11 maggio 2014

Sabato 10 maggio ore 17.00-18.30 (Salone ed esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI IN MOSTRA Saluti del Sindaco e dell’Assessore alla cultura Apertura della mostra e visita commentata. Voci narranti:\\ Paride Dioli, dal 1974 al 1986
Fabio Penati, dal 1986 al 2007
Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014
Al termine: inaugurazione dei diorami rinnovati

Domenica 11 maggio ore 14.30-16.15 (Esposizioni e depositi) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INCONTRO CON GLI ESPERTI PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi)
Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano)
Roberto Ferranti, Donadelli Giancarlo: erbario (Stua)
Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti)
Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)
Per i bambini fino a 7 anni intrattenimento con giochi (Salone)

ore 17.00-18.00 (Esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INDOVINAMUSEO! GIOCO A QUIZ NELLE SALE DEL MUSEO (per famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni)

ore 18.30 (Giardini o salone in caso di maltempo) BUON COMPLEANNO MUSEO! BRINDISI FINALE

Modificate le linee 47-53: da:

Iniziative e Appuntamenti 2013

CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

a:
Cancellate le linee 48-131:


Il corso, organizzato in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi, si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) . Il corso si rivolge a tutti gli appassionati di flora o a coloro che intendono diventarlo; gli argomenti vengono trattati sempre con un taglio molto semplice e divulgativo, sebbene su base rigorosamente scientifica. I temi affrontati seguono un percorso logico di approfondimento, con nozioni generali che riguardano la classificazione e la nomenclatura delle piante e l’analisi delle strutture e dei caratteri morfologici utili al riconoscimento delle stesse. L’obiettivo è quello di fornire ai corsisti le basi generali per potersi avvicinare al mondo vegetale in modo meno aleatorio e dispersivo, ma con un approccio più corretto e sistematico. Buona parte del corso è dedicata alla conoscenza della flora sondriese, con l’illustrazione dei suoi caratteri generali e la presentazione di una breve carrellata di famiglie o generi presenti nel territorio, scelte fra quelle più popolari o di facile identificazione, con l’evidenziazione dei caratteri differenziali. Verranno inoltre evidenziate le principali specie protette o di interesse conservazionistico presenti nel territorio sondriese. Durante il corso verranno effettuate escursioni lungo itinerari accessibili anche ad escursionisti non esperti, dove, mediante l’uso di guide o manuali per il riconoscimento in campo, si potranno mettere in pratica alcune delle nozioni trattate nell’ambito del corso. Gli incontri, della durata di 2 ore circa, avranno luogo presso il salone del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno, nelle date indicate di seguito, con inizio alle ore 20.30. Quota di partecipazione € 50,00 (30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti). I partecipanti verranno omaggiati con tre pubblicazioni: “Flora e piccola fauna protette in Lombardia, Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Il paesaggio vegetale della Provincia di Sondrio. Verranno inoltre messi a disposizioni i PDF delle presentazioni. Per informazioni ed iscrizioni Museo: 0342 612451 - museo@morbegno.it

Sabato 2 marzo 2013
Roberto Ferranti - Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
L’opportunità di classificare le piante: cenni generali sui metodi e i principi. Dare un nome alle piante: consuetudine nell’uso dei nomi popolari e importanza dei nomi scientifici. I manuali di riconoscimento: breve guida al loro utilizzo.

Giovedì 7 marzo 2013
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
Inquadramento generale delle Gimnosperme e delle Pteridofite e analisi delle differenze rispetto alle Angiosperme. Descrizione dei caratteri importanti ai fini dell’identificazione. Il riconoscimento delle principali Pteridofite e Gimnosperme presenti nel territorio sondriese.

Giovedì 14 marzo 2013
Gilberto Parolo
LE ANGIOSPERME
Inquadramento generale delle Angiosperme e descrizione degli organi vegetativi (radice, fusto, foglia) e degli organi riproduttivi (fiori, frutti), con un particolare riguardo per i caratteri utili o indispensabili al riconoscimento.

Venerdi 22 Marzo 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

Sabato 23 marzo 2013
Roberto Ferranti
PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE

Giovedì 4 aprile 2013
Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara
VIOLE E GENZIANE

Giovedì 11 aprile 2013
Gilberto Parolo
ROSACEE E ASTERACEE

Venerdi 12 Aprile 2013
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

Venerdi 3 Maggio 2013
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

Sabato 11 maggio 2013
Roberto Ferranti
LILIACEE ED ORCHIDACEE

Giovedì 16 maggio 2013
Gilberto Parolo
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO
Le principali specie vegetali di interesse conservazionistico; cenni di biologia della conservazione.

Cancellate le linee 3-17:

per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)

FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE
serata con "Enzo Bona" Naturalista del A.B.B. Brescia

RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila, sopra i 2400, delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.

Autori:"Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*


Rotondo - foto:R.Piazza
Modificata la linea 24: da:
a:
Modificate le linee 20-21: da:

da Giovedi 17 Aprile (Sondrio, presso Comunita Montana)
!!!CORSO\\

a:

da Giovedi 17 Aprile al 20 Luglio(Sondrio, presso Comunita Montana)
CORSO\\

Aggiunta la linea 20:

da Giovedi 17 Aprile (Sondrio, presso Comunita Montana)\\

Modificata la linea 21: da:

LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

a:

I FIORI DELLE NOSTRE VALLI NEI LORO HABITAT\\

Modificate le linee 20-23: da:
a:

CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA

Modificata la linea 20: da:
a:
Aggiunte le linee 19-20:
Modificata la linea 9: da:

serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\

a:

serata con "Enzo Bona" Naturalista del A.B.B. Brescia\\

Modificata la linea 18: da:

Rotondo - foto:R.Piazza
a:

Rotondo - foto:R.Piazza
Modificate le linee 28-31: da:

Voci narranti: Paride Dioli, dal 1974 al 1986 Fabio Penati, dal 1986 al 2007 Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014

a:

Voci narranti:\\ Paride Dioli, dal 1974 al 1986
Fabio Penati, dal 1986 al 2007
Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014\\

Modificata la linea 40: da:

Gruppo floristico: erbario (Stua)\\

a:

Roberto Ferranti, Donadelli Giancarlo: erbario (Stua)\\

Modificata la linea 21: da:

10-11 maggio 2014

a:

10-11 maggio 2014

Modificate le linee 38-42: da:

PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi) Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano) Gruppo floristico: erbario (Stua) Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti) Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)

a:

PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi)
Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano)
Gruppo floristico: erbario (Stua)
Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti)
Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)\\

Aggiunte le linee 19-53:

I MIEI PRIMI 40 ANNI: IL MUSEO SI RACCONTA

10-11 maggio 2014

Sabato 10 maggio ore 17.00-18.30 (Salone ed esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI IN MOSTRA Saluti del Sindaco e dell’Assessore alla cultura Apertura della mostra e visita commentata. Voci narranti: Paride Dioli, dal 1974 al 1986 Fabio Penati, dal 1986 al 2007 Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014 Al termine: inaugurazione dei diorami rinnovati

Domenica 11 maggio ore 14.30-16.15 (Esposizioni e depositi) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INCONTRO CON GLI ESPERTI PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi) Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano) Gruppo floristico: erbario (Stua) Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti) Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra) Per i bambini fino a 7 anni intrattenimento con giochi (Salone)

ore 17.00-18.00 (Esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INDOVINAMUSEO! GIOCO A QUIZ NELLE SALE DEL MUSEO (per famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni)

ore 18.30 (Giardini o salone in caso di maltempo) BUON COMPLEANNO MUSEO! BRINDISI FINALE

Aggiunta la linea 11:
Aggiunta la linea 14:
Aggiunta la linea 16:
Modificate le linee 11-12: da:

RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\

a:

RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila, sopra i 2400, delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\

Cancellate le linee 11-13:

di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*

Aggiunta la linea 14:

Autori:"Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*\\

Modificata la linea 9: da:

serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\

a:

serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\

Modificata la linea 6: da:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

a:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

Modificate le linee 6-8: da:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\

a:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\

Modificate le linee 5-6: da:

per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
!!!Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

a:

per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

Modificate le linee 5-6: da:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21) in collaborazione col C.A.I Morbegno

Serata con Enzo Bona\\

a:

per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
!!!Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\

Modificata la linea 9: da:
a:

serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\

Modificata la linea 5: da:

Martedi 8 Aprile in collaborazione col C.A.I Morbegno

a:

Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21) in collaborazione col C.A.I Morbegno

Aggiunta la linea 5:

Martedi 8 Aprile in collaborazione col C.A.I Morbegno

Aggiunta la linea 9:
Aggiunta la linea 11:
Aggiunte le linee 10-11:

RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\

Modificata la linea 12: da:

Rorondofoto:R.Piazza
a:

Rotondo - foto:R.Piazza
Cancellata la linea 0:
Modificata la linea 12: da:
a:

Rorondofoto:R.Piazza
Cancellata la linea 1:
Aggiunta la linea 9:
Aggiunta la linea 11:
Cancellata la linea 2:
Aggiunta la linea 9:
Cancellata la linea 3:
Modificate le linee 8-9: da:

Serata con Enzo Bona
!!!"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"\\

a:

Serata con Enzo Bona
FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\

Cancellata la linea 4:
Modificate le linee 10-15: da:

"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*

a:

"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*

Aggiunte le linee 1-5:
Modificate le linee 8-11: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2013:)

a:

Iniziative e Appuntamenti 2014

Serata con Enzo Bona
"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*

Aggiunte le linee 1-5:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2014:)

Cancellate le linee 93-109:

USCITE

Domenica 14 aprile 2013 Costiera dei Cech

Domenica 19 maggio 2013 Val Fabiolo

Domenica 16 giugno Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Monte Rosetta (2360 m).

Domenica 14 luglio Val Malenco - Valle del Muretto

Domenica 28 luglio Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano

Cancellate le linee 3-8:

Giovedi 17 Ottobre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"

Cancellate le linee 3-17:

Giovedi 12 Settembre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"

Giovedi 26 Settembre ore 20,45 - Salone del Museo
Flora delle zone umide del fondovalle
Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.
con: Giancarlo Donadelli

Aggiunte le linee 16-17:
Modificate le linee 12-13: da:

Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo. con Giancarlo Donadelli

a:

Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.
con: Giancarlo Donadelli

Aggiunta la linea 12:

Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.

Cancellate le linee 22-23:
Aggiunte le linee 27-29:
Modificata la linea 11: da:

Flora delle zone umide del fondovalle

a:

Flora delle zone umide del fondovalle\\

Aggiunta la linea 13:
Aggiunte le linee 9-14:

Giovedi 26 Settembre ore 20,45 - Salone del Museo
Flora delle zone umide del fondovalle con Giancarlo Donadelli

Aggiunte le linee 4-14:

Giovedi 12 Settembre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"

Giovedi 17 Ottobre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"

Aggiunte le linee 71-75:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

Venerdi 3 Maggio 2013\\

Modificata la linea 45: da:

Venerdi 15 Marzo 2013\\

a:

Venerdi 22 Marzo 2013 - Aula didattica del Museo\\

Modificate le linee 71-72: da:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

a:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso\\

Modificata la linea 72: da:

Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso\\

a:

Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso

Cancellate le linee 73-74:
Aggiunta la linea 46:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara\\

Cancellata la linea 47:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Aggiunta la linea 71:

Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

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Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Aggiunte le linee 68-75:

Venerdi 12 Aprile 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

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Venerdi 15 Marzo 2013

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Venerdi 15 Marzo 2013\\

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Venerdi 15 Marzo 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto\\

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Venerdi 15 Marzo 2013 Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto \\

Aggiunte le linee 44-46:

Venerdi 15 Marzo 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto\\

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Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\

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Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Gilberto Parolo\\

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Monte Rosetta (2360 m).

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Quota di partecipazione € 50,00(30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).

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Quota di partecipazione € 50,00 (30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).

Modificata la linea 18: da:

Quota di partecipazione € 50,00. Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).

a:

Quota di partecipazione € 50,00(30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).

Modificata la linea 72: da:

LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\

a:

LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\

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USCITE\\

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USCITE\\

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USCITE\\

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USCITE\\

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Sabato 11 maggio 2013\\

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Sabato 11 maggio 2013\\

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Modificata la linea 23: da:

Roberto Ferranti - ''Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

a:

Roberto Ferranti - Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

Modificata la linea 30: da:

Ilaria Amedeo - ''Biologa, collaboratrice del Museo\\

a:

Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\

Modificata la linea 37: da:

Gilberto Parolo - ''Ricercatore botanico, Alp-en\\

a:

Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Giancarlo Donadelli - ''Gruppo Floristico Massara\\

a:

Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\

Modificata la linea 23: da:

Roberto Ferranti - Biologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

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Roberto Ferranti - ''Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

Modificata la linea 30: da:

Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\

a:

Ilaria Amedeo - ''Biologa, collaboratrice del Museo\\

Modificate le linee 36-37: da:

Giovedì 14 marzo 2013 Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Giovedì 14 marzo 2013
Gilberto Parolo - ''Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Sabato 23 marzo 2013

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Sabato 23 marzo 2013\\

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Giovedì 4 aprile 2013 Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\

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Giovedì 4 aprile 2013
Giancarlo Donadelli - ''Gruppo Floristico Massara\\

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Giovedì 11 aprile 2013

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Giovedì 11 aprile 2013\\

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Sabato 11 maggio 2013

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Sabato 11 maggio 2013\\

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Giovedì 16 maggio 2013

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Giovedì 16 maggio 2013\\

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Sabato 2 marzo 2013

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Sabato 2 marzo 2013\\

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Giovedì 7 marzo 2013

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Giovedì 7 marzo 2013\\

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!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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CORSO
!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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!!! CORSO
!!! LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\

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Gilberto Parolo\\

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Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\

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Giancarlo Donadelli\\

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Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\

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Costiera dei Cech

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Costiera dei Cech

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Val Fabiolo

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Val Fabiolo

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.

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Val Malenco - Valle del Muretto

a:

Val Malenco - Valle del Muretto

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Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano

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Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano

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Roberto FerrantiBiologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

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Roberto Ferranti - Biologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

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Ilaria AmedeoBiologa, collaboratrice del Museo\\

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Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\

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Roberto Ferranti\\

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Roberto FerrantiBiologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\

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Gilberto Parolo\\

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Ilaria AmedeoBiologa, collaboratrice del Museo\\

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Roberto Ferranti

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Roberto Ferranti\\

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Gilberto Parolo

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Gilberto Parolo\\

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Gilberto Parolo

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Gilberto Parolo\\

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Gilberto Parolo ROSACEE E ASTERACEE

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Gilberto Parolo
ROSACEE E ASTERACEE

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Roberto Ferranti LILIACEE ED ORCHIDACEE

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Roberto Ferranti
LILIACEE ED ORCHIDACEE

Aggiunte le linee 66-67:
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Gilberto Parolo LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO

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Gilberto Parolo
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\

Modificate le linee 74-75: da:

USCITE

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USCITE

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Baita di Culino.

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Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.

Modificate le linee 5-9: da:

!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

a:

!!! CORSO
!!! LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

Modificata la linea 11: da:

Il corso si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) .

a:

Il corso, organizzato in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi, si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) .

Modificate le linee 5-8: da:

!!! CORSO !!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

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!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013\\

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CORSO

LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

a:

!!! CORSO !!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

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Nuovo Corso

LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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CORSO

LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013

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LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME

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LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME\\

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LE ANGIOSPERME

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LE ANGIOSPERME\\

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Giancarlo Donadelli

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Giancarlo Donadelli\\

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO \\

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\

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ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE

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ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE\\

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Roberto Ferranti PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE

a:

Roberto Ferranti
PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE

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Giancarlo Donadelli VIOLE E GENZIANE

a:

Giancarlo Donadelli VIOLE E GENZIANE

Aggiunte le linee 51-52:
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ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE

a:

ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE

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LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME

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LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME

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Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME

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Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME

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Roberto Ferranti

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Roberto Ferranti

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Gilberto Parolo LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME

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Gilberto Parolo

LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME

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VIOLE E VERONICHE

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VIOLE E GENZIANE \\

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GENZIANACEE, LILIACEE ED ORCHIDACEE

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LILIACEE ED ORCHIDACEE \\

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Nuovo Corso

LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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Nuovo Corso

LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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Roberto Ferranti ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE

a:

Roberto Ferranti

ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2012:)

Iniziative e Appuntamenti 2012

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2013:)

Iniziative e Appuntamenti 2013

Nuovo Corso

LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Il corso si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) . Il corso si rivolge a tutti gli appassionati di flora o a coloro che intendono diventarlo; gli argomenti vengono trattati sempre con un taglio molto semplice e divulgativo, sebbene su base rigorosamente scientifica. I temi affrontati seguono un percorso logico di approfondimento, con nozioni generali che riguardano la classificazione e la nomenclatura delle piante e l’analisi delle strutture e dei caratteri morfologici utili al riconoscimento delle stesse. L’obiettivo è quello di fornire ai corsisti le basi generali per potersi avvicinare al mondo vegetale in modo meno aleatorio e dispersivo, ma con un approccio più corretto e sistematico. Buona parte del corso è dedicata alla conoscenza della flora sondriese, con l’illustrazione dei suoi caratteri generali e la presentazione di una breve carrellata di famiglie o generi presenti nel territorio, scelte fra quelle più popolari o di facile identificazione, con l’evidenziazione dei caratteri differenziali. Verranno inoltre evidenziate le principali specie protette o di interesse conservazionistico presenti nel territorio sondriese. Durante il corso verranno effettuate escursioni lungo itinerari accessibili anche ad escursionisti non esperti, dove, mediante l’uso di guide o manuali per il riconoscimento in campo, si potranno mettere in pratica alcune delle nozioni trattate nell’ambito del corso. Gli incontri, della durata di 2 ore circa, avranno luogo presso il salone del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno, nelle date indicate di seguito, con inizio alle ore 20.30. Quota di partecipazione € 50,00. Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti). I partecipanti verranno omaggiati con tre pubblicazioni: “Flora e piccola fauna protette in Lombardia, Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Il paesaggio vegetale della Provincia di Sondrio. Verranno inoltre messi a disposizioni i PDF delle presentazioni. Per informazioni ed iscrizioni Museo: 0342 612451 - museo@morbegno.it Sabato 2 marzo 2013 Roberto Ferranti ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE L’opportunità di classificare le piante: cenni generali sui metodi e i principi. Dare un nome alle piante: consuetudine nell’uso dei nomi popolari e importanza dei nomi scientifici. I manuali di riconoscimento: breve guida al loro utilizzo.

Giovedì 7 marzo 2013 Gilberto Parolo LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME Inquadramento generale delle Gimnosperme e delle Pteridofite e analisi delle differenze rispetto alle Angiosperme. Descrizione dei caratteri importanti ai fini dell’identificazione. Il riconoscimento delle principali Pteridofite e Gimnosperme presenti nel territorio sondriese.

Giovedì 14 marzo 2013 Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME Inquadramento generale delle Angiosperme e descrizione degli organi vegetativi (radice, fusto, foglia) e degli organi riproduttivi (fiori, frutti), con un particolare riguardo per i caratteri utili o indispensabili al riconoscimento.

Sabato 23 marzo 2013 Roberto Ferranti PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE

Giovedì 4 aprile 2013 Giancarlo Donadelli VIOLE E VERONICHE

Giovedì 11 aprile 2013 Gilberto Parolo ROSACEE E ASTERACEE

Sabato 11 maggio 2013 Roberto Ferranti GENZIANACEE, LILIACEE ED ORCHIDACEE

Giovedì 16 maggio 2013 Gilberto Parolo LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO Le principali specie vegetali di interesse conservazionistico; cenni di biologia della conservazione.

USCITE Domenica 14 aprile 2013 Costiera dei Cech

Domenica 19 maggio 2013 Val Fabiolo

Domenica 16 giugno Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Baita di Culino.

Domenica 14 luglio Val Malenco - Valle del Muretto

Domenica 28 luglio Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano

Cancellate le linee 4-10:

Settembre (Da definire)

Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini

Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.


''...Volantino 2011
Modificata la linea 5: da:

Agosto (Da definire)

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Settembre (Da definire)

Cancellate le linee 4-9:

30 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21

Le Primulaceae - Roberto Ferranti


Primula latifolia
Aggiunta la linea 6:
Cancellate le linee 9-11:

Luglio (Da definire)

Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini

Modificata la linea 5: da:

29 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21

a:

30 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21

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'''Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini

a:

Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini

Modificate le linee 5-7: da:

Stiamo pensando di riproporre a Morbegno ...

Luglio (Da definire)

a:

29 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21

Cancellata la linea 8:
Aggiunte le linee 10-12:

Luglio (Da definire)

'''Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini

Modificate le linee 11-12: da:

...Primulaceae
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Primula latifolia
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...Volantino
a:

''...Volantino 2011
Modificate le linee 7-10: da:

Luglio (Non certa)

In giro per fossi e paludi - Giancarlo Donadelli

a:

Luglio (Da definire)

Le Primulaceae - Roberto Ferranti

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Agosto

a:

Agosto (Da definire)

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...Pian di Spagna
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...Primulaceae
Modificate le linee 5-7: da:

Riproporremo a Morbegno ...

Luglio

a:

Stiamo pensando di riproporre a Morbegno ...

Luglio (Non certa)

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Luglio\\

a:

Luglio

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Agosto\\

a:

Agosto

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Luglio \

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Luglio\\

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Agosto \

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Agosto\\

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Luglio \

a:

Luglio \

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Agosto \

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Agosto \

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Luglio\

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Luglio \

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Agosto\

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Agosto \

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Luglio

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Luglio\

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'Agosto

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Agosto\

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...Pian di Spagna
Aggiunte le linee 7-8:

Luglio In giro per fossi e paludi - Giancarlo Donadelli

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2011:)

Iniziative e Appuntamenti 2011

Sabato 22 Ottobre - Tirano - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 ore 20,45

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2012:)

Iniziative e Appuntamenti 2012

Riproporremo a Morbegno ...

'Agosto

Modificate le linee 8-10: da:

Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.

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Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.


...Volantino
Cancellate le linee 3-7:

Sabato 24 Settembre - Chiuro - Auditorium Comunale - ore 20,45

La flora Valtellinese - Roberto Ferranti

L’esplorazione botanica dell’odierna provincia di Sondrio è iniziata precocemente: le notizie e gli scritti più antichi di una certa rilevanza risalgono al. XVI secolo e poco importa che furono gli Svizzeri i primi ad osservare la flora in quello che era allora un “loro” territorio. Da allora, sebbene con alterne fortune e con il contributo notevole anche degli Italiani, locali e non, le conoscenze sul patrimonio botanico valtellinese sono sempre progredite, modulandosi via via con le scoperte, le linee di pensiero e i metodi di studio che la scienza sviluppava ed evolveva nel corso del tempo. A tutt’oggi il lavoro è ancora ben lontano dall’essere completo: la probabile estinzione di alcune specie, il ritrovamento di altre mai osservate e l’arrivo di entità nuove provenienti da aree geografiche lontane rendono il quadro molto fluido e in costante evoluzione. L’esplorazione e il sistematico rilievo delle specie presenti nel territorio restano ancora oggi un punto fermo nelle indagini floristiche, portate avanti attualmente dall’attività del Museo civico di Storia naturale di Morbegno insieme ad un gruppo di appassionati floristi, con l’ausilio non solo delle gambe, degli occhi e dei libri, ma anche di ciò che i moderni programmi informatici mettono a disposizione.

Cancellate le linee 4-10:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - Via Cortivacci 2 ore 20,45

Genziane e Genzianelle della Provincia di Sondrio - R.Ferranti e Gc.Donadelli

A fiori azzurro-violacei, rosati, gialli o purpurei… grandi, piccole o piccolissime… solitarie o in cespi e cuscinetti fioritissimi….delicate o vigorose…le genziane sono sicuramente tra le piante più popolari delle nostre montagne, abitanti soprattutto di pascoli e arbusteti, ma capaci anche di risalire le vette in modo temerario fino a quote impensabili. La rarità di alcune e soprattutto la vistosità di quasi tutte ne giustifica in pieno il loro inserimento nelle liste locali delle piante protette, anche in provincia di Sondrio dove vivono una ventina di specie o poco più, la cui identificazione, ad esclusione di pochi casi, è facile e alla portata anche dei semplici appassionati.


G.ramosa
Cancellate le linee 4-8:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10 ore 20,45

Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza e Carlo Piuri

La Valmalenco, terra di confine col vicino territorio elvetico, ricca di ambienti affascinanti che ospitano una gran quantità di flora e funghi. Scopriamoli seguendo l’alta via dal fondovalle ai macereti d’alta quota, attraversando un filmato che ci mostra anche paesi, alpeggi e rifugi.

Cancellate le linee 4-8:

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio, Via Ragazzi del 99 ore 20,45

Le Saxifraghe della Provincia di Sondrio - Roberto Ferranti

“Saxum frangere”: rompere la roccia. È da queste parole che deriva Saxifraga, il nome scientifico di queste piante, la cui caratteristica di crescere spesso direttamente sui sassi e le rocce aveva evidentemente colpito Linneo che, per primo, ne ufficializzò l’utilizzo. In effetti, anche se con alcune eccezioni, la maggioranza delle sassifraghe sono piante tenaci e frugali, talora a comportamento pioniero, che riescono a ravvivare con belle fioriture questi ambienti poveri e inospitali, anche a quote notevoli. In provincia di Sondrio le specie presenti sono poco meno di una ventina, alcune molto frequenti, altre meno comuni, ma tutte sufficientemente distinguibili, come si potrà verificare in questo incontro che ne illustrerà i caratteri e la diffusione locale.

Cancellate le linee 4-10:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Vanossi

Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli

Negli ultimi 100 anni, con l'urbanizzazione, l’ambiente naturale che ha subito le più profonde trasformazioni è sicuramente quello delle zone umide che si trovano nei pressi di grandi e piccoli laghi, fiumi e canali. Questi Habitat, inondati per lunghi periodi dell'anno, ospitano specie vegetali molto specializzate. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.


Pian di Spagna
Modificata la linea 5: da:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi

a:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Vanossi

Modificata la linea 5: da:

Sabato 19 Marzo - ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi

a:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi

Modificata la linea 12: da:

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio ore 20,45

a:

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio, Via Ragazzi del 99 ore 20,45

Modificata la linea 22: da:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale ore 20,45

a:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - Via Cortivacci 2 ore 20,45

Modificata la linea 29: da:

Sabato 24 Settembre - Chiuro - (da definire) - ore 20,45

a:

Sabato 24 Settembre - Chiuro - Auditorium Comunale - ore 20,45

Modificata la linea 34: da:

Sabato 22 Ottobre - Tirano - (da definire) ore 20,45

a:

Sabato 22 Ottobre - Tirano - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 ore 20,45

Modificata la linea 5: da:

Sabato 19 Marzo - (da definire) ore 20,45

a:

Sabato 19 Marzo - ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi

Aggiunte le linee 15-16:

“Saxum frangere”: rompere la roccia. È da queste parole che deriva Saxifraga, il nome scientifico di queste piante, la cui caratteristica di crescere spesso direttamente sui sassi e le rocce aveva evidentemente colpito Linneo che, per primo, ne ufficializzò l’utilizzo. In effetti, anche se con alcune eccezioni, la maggioranza delle sassifraghe sono piante tenaci e frugali, talora a comportamento pioniero, che riescono a ravvivare con belle fioriture questi ambienti poveri e inospitali, anche a quote notevoli. In provincia di Sondrio le specie presenti sono poco meno di una ventina, alcune molto frequenti, altre meno comuni, ma tutte sufficientemente distinguibili, come si potrà verificare in questo incontro che ne illustrerà i caratteri e la diffusione locale.

Aggiunte le linee 25-26:

A fiori azzurro-violacei, rosati, gialli o purpurei… grandi, piccole o piccolissime… solitarie o in cespi e cuscinetti fioritissimi….delicate o vigorose…le genziane sono sicuramente tra le piante più popolari delle nostre montagne, abitanti soprattutto di pascoli e arbusteti, ma capaci anche di risalire le vette in modo temerario fino a quote impensabili. La rarità di alcune e soprattutto la vistosità di quasi tutte ne giustifica in pieno il loro inserimento nelle liste locali delle piante protette, anche in provincia di Sondrio dove vivono una ventina di specie o poco più, la cui identificazione, ad esclusione di pochi casi, è facile e alla portata anche dei semplici appassionati.

Cancellata la linea 28:
Aggiunte le linee 32-33:

L’esplorazione botanica dell’odierna provincia di Sondrio è iniziata precocemente: le notizie e gli scritti più antichi di una certa rilevanza risalgono al. XVI secolo e poco importa che furono gli Svizzeri i primi ad osservare la flora in quello che era allora un “loro” territorio. Da allora, sebbene con alterne fortune e con il contributo notevole anche degli Italiani, locali e non, le conoscenze sul patrimonio botanico valtellinese sono sempre progredite, modulandosi via via con le scoperte, le linee di pensiero e i metodi di studio che la scienza sviluppava ed evolveva nel corso del tempo. A tutt’oggi il lavoro è ancora ben lontano dall’essere completo: la probabile estinzione di alcune specie, il ritrovamento di altre mai osservate e l’arrivo di entità nuove provenienti da aree geografiche lontane rendono il quadro molto fluido e in costante evoluzione. L’esplorazione e il sistematico rilievo delle specie presenti nel territorio restano ancora oggi un punto fermo nelle indagini floristiche, portate avanti attualmente dall’attività del Museo civico di Storia naturale di Morbegno insieme ad un gruppo di appassionati floristi, con l’ausilio non solo delle gambe, degli occhi e dei libri, ma anche di ciò che i moderni programmi informatici mettono a disposizione.

Modificate le linee 35-37: da:

Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini

a:

Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini

Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.

Modificata la linea 26: da:

Sabato 24 Settembre - (da definire) - ore 20,45

a:

Sabato 24 Settembre - Chiuro - (da definire) - ore 20,45

Modificata la linea 29: da:

Sabato 22 Ottobre - (Tirano - da definire) ore 20,45

a:

Sabato 22 Ottobre - Tirano - (da definire) ore 20,45

Modificata la linea 8: da:

Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.

a:

Negli ultimi 100 anni, con l'urbanizzazione, l’ambiente naturale che ha subito le più profonde trasformazioni è sicuramente quello delle zone umide che si trovano nei pressi di grandi e piccoli laghi, fiumi e canali. Questi Habitat, inondati per lunghi periodi dell'anno, ospitano specie vegetali molto specializzate. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.

Modificata la linea 5: da:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna (da definire) ore 20,45

a:

Sabato 19 Marzo - (da definire) ore 20,45

Modificata la linea 26: da:

Sabato 24 Settembre - Chiuro Auditorium Comunale - ore 20,45

a:

Sabato 24 Settembre - (da definire) - ore 20,45

Modificata la linea 29: da:

Sabato 22 Ottobre - Tirano Sala del Credito Valtellinese, P.za Marinoni 23 ore 20,45

a:

Sabato 22 Ottobre - (Tirano - da definire) ore 20,45

Modificata la linea 12: da:

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio -ore 20,45

a:

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio ore 20,45

Modificata la linea 15: da:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10,ore 20,45

a:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10 ore 20,45

Modificata la linea 20: da:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45

a:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale ore 20,45

Modificata la linea 15: da:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

a:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10,ore 20,45

Modificate le linee 15-16: da:

Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza

a:

Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza e Carlo Piuri

La Valmalenco, terra di confine col vicino territorio elvetico, ricca di ambienti affascinanti che ospitano una gran quantità di flora e funghi. Scopriamoli seguendo l’alta via dal fondovalle ai macereti d’alta quota, attraversando un filmato che ci mostra anche paesi, alpeggi e rifugi.

Aggiunta la linea 7:
Modificate le linee 6-7: da:

Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli

    Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
a:

Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.

Modificata la linea 7: da:
    La Flora girando per Rive, fossi e paludi ....
a:
    Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Cancellate le linee 4-7:

Sabato 29 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Aggiunte le linee 12-13:

Pian di Spagna
Modificata la linea 22: da:

Attach:Gent.jpg Δ | in salita

a:

G.ramosa
Aggiunte le linee 21-23:

Attach:Gent.jpg Δ | in salita

Modificata la linea 16: da:

Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

a:

Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

Modificata la linea 19: da:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45

a:

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45

Aggiunte le linee 22-26:

Sabato 24 Settembre - Chiuro Auditorium Comunale - ore 20,45

La flora Valtellinese - Roberto Ferranti

Sabato 22 Ottobre - Tirano Sala del Credito Valtellinese, P.za Marinoni 23 ore 20,45

Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini

Modificate le linee 11-12: da:

La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle

a:
    La Flora girando per Rive, fossi e paludi ....
Aggiunte le linee 15-21:

Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45

Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza

Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45

Genziane e Genzianelle della Provincia di Sondrio - R.Ferranti e Gc.Donadelli

Modificate le linee 9-19: da:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna

Gli ambienti umidi del fondovalle

Iniziative e Appuntamenti 2010

6 Novembre - Morbegno - Salone del Museo ore 20,45

Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli
La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle


Typha minima
a:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna (da definire) ore 20,45

Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle

Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio -ore 20,45

Le Saxifraghe della Provincia di Sondrio - Roberto Ferranti

Cancellate le linee 4-6:

Sabato 22 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

Aggiunte le linee 8-10:

Sabato 19 Marzo - Chiavenna

Gli ambienti umidi del fondovalle

Cancellate le linee 4-7:

Sabato 15 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Modificate le linee 6-7: da:

'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto'''

a:

Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Modificate le linee 7-8: da:

con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

a:

con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto'''

Modificate le linee 10-11: da:

'''Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

a:

Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

Modificata la linea 13: da:

'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

a:

Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

Modificata la linea 6: da:

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

a:

'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

Modificate le linee 10-11: da:

''' Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

a:

'''Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

Modificata la linea 13: da:

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

a:

'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi

Modificate le linee 10-11: da:

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

a:

''' Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011

Cancellate le linee 3-4:

Iniziative e Appuntamenti 2010

Modificate le linee 7-9: da:

con: Donadelli Gcarlo e Ciapponi Roberto

a:

con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Sabato 22 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Sabato 29 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto

Iniziative e Appuntamenti 2010

Modificate le linee 1-2: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2010:)

a:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2011:)

Iniziative e Appuntamenti 2011

Modificate le linee 7-12: da:
a:

Sabato 15 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45

''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Gcarlo e Ciapponi Roberto

Modificata la linea 14: da:

"Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli

a:

Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli

Modificate le linee 6-7: da:

6 Novembre - Morbegno o Tirano (da definire) ore 21

"Rive, fossi e paludi " Gc.Donadelli

a:

6 Novembre - Morbegno - Salone del Museo ore 20,45

"Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli

Aggiunta la linea 8:

\\

Modificate le linee 8-9: da:

Typha minima
a:

La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle


Typha minima
Modificata la linea 9: da:

Attach:Thypa.jpg Δ | Thypa minima

a:

Typha minima
Modificate le linee 6-9: da:

19 Giugno - S.Antonio Valfurva - Centro Visitatori del Parco ore 21

"le Gentianaceae" R.Ferranti


Gentianella ramosa
a:

6 Novembre - Morbegno o Tirano (da definire) ore 21

"Rive, fossi e paludi " Gc.Donadelli

Attach:Thypa.jpg Δ | Thypa minima

Modificate le linee 4-8: da:

18 Giugno Venerdi- Morbegno Sede C.A.I. ore 21

"La Flora ...salendo una delle nostre valli...." G.Donadelli


a:
Cancellate le linee 3-7:

12 Giugno - S.Antonio Valfurva ore 20,45

"Biodiversita vegetale" Gilberto Parolo


Modificata la linea 15: da:

19 Giugno - S.Antonio Valfurva

a:

19 Giugno - S.Antonio Valfurva - Centro Visitatori del Parco ore 21

Modificate le linee 8-9: da:

a:

Modificate le linee 13-14: da:

a:

Modificata la linea 18: da:

Gentianella ramosa
a:

Gentianella ramosa
Aggiunte le linee 4-8:

12 Giugno - S.Antonio Valfurva ore 20,45

"Biodiversita vegetale" Gilberto Parolo


Modificate le linee 8-9: da:

a:

Modificata la linea 13: da:

Gentianella ramosa
a:

Gentianella ramosa
Modificata la linea 8: da:

a:

Aggiunte le linee 7-8:

Modificate le linee 5-7: da:

04 Giugno Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo

Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione

a:

18 Giugno Venerdi- Morbegno Sede C.A.I. ore 21

"La Flora ...salendo una delle nostre valli...." G.Donadelli

Cancellate le linee 4-7:

15 Maggio - Salone del Museo - Morbegno

Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli


Cancellate le linee 4-7:

23 Aprile Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo

Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione

Aggiunte le linee 10-11:

04 Giugno Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo

Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione

Cancellate le linee 4-13:

Venerdi 9 Aprile Oratorio di Delebio ore 21

Serata col Gruppo Gend di Delebio "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli


Il Gend

17 Aprile - Piateda -Sala Multimediale presso Biblioteca ore 20,45

"le Primulaceae" R.Ferranti


Primula latifolia
Aggiunte le linee 13-14:

Primula latifolia
Modificata la linea 9: da:

Valgerola
a:

Il Gend
Modificata la linea 14: da:

24 Aprile - Morbegno - Museo

a:

23 Aprile Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo

Modificata la linea 11: da:

17 Aprile - Piateda

a:

17 Aprile - Piateda -Sala Multimediale presso Biblioteca ore 20,45

Modificate le linee 6-13: da:

20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21

"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli


Veronica chamaedrys

Marzo o Aprile (da definire)

Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli

a:

Venerdi 9 Aprile Oratorio di Delebio ore 21

Serata col Gruppo Gend di Delebio "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli

Aggiunte le linee 19-21:

24 Aprile - Morbegno - Museo

Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione

Modificata la linea 17: da:

17 Aprile - Piateda ??

a:

17 Aprile - Piateda

Aggiunte le linee 6-11:

20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21

"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli


Veronica chamaedrys
Cancellate le linee 15-19:

20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21

"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli


Veronica chamaedrys
Modificate le linee 14-15: da:

Veronica chamaedrys
a:

Veronica chamaedrys
Modificata la linea 22: da:

a:

Modificata la linea 14: da:

Veronica chamaedrys
a:

Veronica chamaedrys
Aggiunte le linee 21-23:

Modificate le linee 23-25: da:

"le Gentianaceae" R.Ferranti

a:

"le Gentianaceae" R.Ferranti


Gentianella ramosa
Modificata la linea 22: da:

19 Giugno - Bormio ??

a:

19 Giugno - S.Antonio Valfurva

Modificata la linea 20: da:

'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''

a:

Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli

Modificata la linea 11: da:

Aprile

a:

20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21

Modificate le linee 16-22: da:

Maggio

"La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti


Giugno

'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''

a:

17 Aprile - Piateda ??

"le Primulaceae" R.Ferranti

15 Maggio - Salone del Museo - Morbegno

'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''

19 Giugno - Bormio ??

"le Gentianaceae" R.Ferranti

Modificata la linea 6: da:

Marzo (da definire)

a:

Marzo o Aprile (da definire)

Modificata la linea 11: da:

Sabato 17/Aprile

a:

Aprile

Modificata la linea 16: da:

Sabato 15/Maggio

a:

Maggio

Modificata la linea 21: da:

Sabato 19/Giugno

a:

Giugno

Modificata la linea 14: da:

Veronica persica
a:

Veronica chamaedrys
Aggiunte le linee 13-14:

Veronica persica
Modificate le linee 17-20: da:

Sabato 19/Giugno "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli

a:

Sabato 19/Giugno

'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''

Modificate le linee 11-13: da:

Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Sabato 15/Maggio "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti

a:

Sabato 17/Aprile

"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Sabato 15/Maggio

"La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti

Modificate le linee 6-7: da:

Marzo (da definire) .Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli

a:

Marzo (da definire)

Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli

Modificata la linea 11: da:

Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

a:

Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Modificata la linea 8: da:

Valgerola
a:

Valgerola
Modificata la linea 6: da:

Marzo (da definire) "La Flora"..salendo una delle nostre Valli Gc.Donadelli

a:

Marzo (da definire) .Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli

Aggiunte le linee 7-8:

Valgerola
Modificate le linee 6-10: da:

Sabato 20/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Sabato 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti

Sabato 15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli

a:

Marzo (da definire) "La Flora"..salendo una delle nostre Valli Gc.Donadelli

Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Sabato 15/Maggio "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti

Sabato 19/Giugno "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli

Modificate le linee 6-10: da:

21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina

17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)

15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"

a:

Sabato 20/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli

Sabato 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti

Sabato 15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli

Modificate le linee 6-10: da:

''' 21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina

''' 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)

'''15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"

a:

21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina

17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)

15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"

Modificate le linee 1-30: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2009:)

Iniziative e Appuntamenti 2009

Sabato 28 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 21

Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione


Gilberto Parolo1-2, Nicola Ardenghi1


1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia


2 Museo Tridentino di Scienze Naturali


Il genere Festuca s.l. è considerato un gruppo tassonomico critico per svariati motivi: 1) le specie sono morfologicamente molto simili tra di loro, 2) la determinazione richiede spesso l’osservazione allo stereoscopio delle parti fiorali e al microscopio della sezione sottile delle foglie basali, 3) le conoscenze tassonomiche sono ancora in fase di perfezionamento. Questi tre principali “problematiche” scoraggiano generalmente i botanici o i botanofili alla determinazione delle festuche, che spesso vengono letteralmente ignorate. Con la presente relazione gli autori vogliono offrire la propria esperienza in questo campo, riportando tecniche e metodologie di indagine a chiunque volesse cimentarsi nell’affrontare questo gruppo. Verranno trattate in particolar modo le festuche presenti in provincia di Sondrio, con una parte teorica ed una pratica che prevede la disamina di campioni d’erbario.


Festuca quadriflora foto:G.Parolo
a:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2010:)

Iniziative e Appuntamenti 2010

''' 21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina

''' 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)

'''15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"

Modificata la linea 9: da:

Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione!!!

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Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione

Cancellate le linee 3-21:

Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45

Confronti Floristici

     +

Immagini della Flora del Trapanese


"Tutto quello che vi è rimasto nel cassetto" Foto, essiccati ecc. che non siamo riusciti a determinare


Proiezione di foto della Flora del Trapanese (Sicilia): le Saline di Marsala, l'Isola dello stagnone, La Ris.Orientata dello Zingaro..


Saline
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Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45

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Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45

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Saline
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Saline
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Festuca quadriflora foto:G.Parolo
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Festuca quadriflora foto:G.Parolo
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Saline
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Saline
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Festuca quadriflora foto:G.Parolo
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Festuca quadriflora foto:G.Parolo
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Poa alpina
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Festuca quadriflora foto:G.Parolo
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Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione

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Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione!!!

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Attach:.jpg Δ | Saline

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Poa alpina
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'''1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia 2 Museo Tridentino di Scienze Naturali'''

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1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia 2 Museo Tridentino di Scienze Naturali

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Gilberto Parolo1-2, Nicola Ardenghi1

'''1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia 2 Museo Tridentino di Scienze Naturali'''
Il genere Festuca s.l. è considerato un gruppo tassonomico critico per svariati motivi: 1) le specie sono morfologicamente molto simili tra di loro, 2) la determinazione richiede spesso l’osservazione allo stereoscopio delle parti fiorali e al microscopio della sezione sottile delle foglie basali, 3) le conoscenze tassonomiche sono ancora in fase di perfezionamento. Questi tre principali “problematiche” scoraggiano generalmente i botanici o i botanofili alla determinazione delle festuche, che spesso vengono letteralmente ignorate. Con la presente relazione gli autori vogliono offrire la propria esperienza in questo campo, riportando tecniche e metodologie di indagine a chiunque volesse cimentarsi nell’affrontare questo gruppo. Verranno trattate in particolar modo le festuche presenti in provincia di Sondrio, con una parte teorica ed una pratica che prevede la disamina di campioni d’erbario.

Aggiunte le linee 21-26:

Sabato 28 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 21

Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione

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'''Confronti Floristici

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Confronti Floristici

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'''Immagini della Flora del Trapanese

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Immagini della Flora del Trapanese

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Confronti Floristici

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'''Confronti Floristici

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Immagini della Flora del Trapanese

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'''Immagini della Flora del Trapanese

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Saline
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Saline
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Saline
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Saline
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Saline
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Saline
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Saline
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Locandina
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Origini, evoluzione e caratteri delle piante che vivono sulle Alpi di:Roberto Ferranti

Le pareti vertiginose delle Dolomiti, i grandi ghiacciai valdostani, le valli spesso nebbiose e misteriose delle Prealpi, gli estesi altopiani elvetici. Sono solo alcuni esempi della grande varietà di paesaggi che si rinvengono viaggiando oggi nelle Alpi, e che ne rappresentano uno degli aspetti di più indiscutibile fascino. E così come i paesaggi, anche la flora che abita queste “nostre” grandi montagne ha una varietà e una ricchezza per certi versi ineguagliabile, frutto di vicende legate indissolubilmente alle Alpi stesse, di cui hanno seguito l’origine, l’evoluzione e le vicissitudini geologiche e climatiche che si sono succedute nel corso del tempo. La flora che vive attualmente sulla catena alpina è una vera società “multietnica”, costituita da specie ed entità che derivano sia da una evoluzione locale, sia da antiche o persino remote immigrazioni, che hanno arricchito nel tempo la consistenza, la variabilità e la unicità dei popolamenti vegetali delle Alpi, così tenaci e perfettamente adattati a quei fattori climatici ed ambientali che caratterizzano l’alta quota, tanto da regalarci ogni estate straordinarie fioriture.

a:

"Tutto quello che vi è rimasto nel cassetto" Foto, essiccati ecc. che non siamo riusciti a determinare
Proiezione di foto della Flora del Trapanese (Sicilia): le Saline di Marsala, l'Isola dello stagnone, La Ris.Orientata dello Zingaro.. \\

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Probabile ripetizione della serata a Morbegno a Ottobre

LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA

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Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45

Confronti Floristici

     +

Immagini della Flora del Trapanese

Modificata la linea 5: da:

Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

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Probabile ripetizione della serata a Morbegno a Ottobre

Cancellate le linee 3-10:

Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Tensiostruttura della Pro Loco, ore 21

LA FLORA.. Salendo una delle nostre Valli
di: Giancarlo Donadelli


Olano dalla Bianca
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Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21

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Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Tensiostruttura della Pro Loco, ore 21

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da Parè
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Locandina
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da Parè
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da Parè
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Mercoledi 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

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Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21

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Sabato 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21

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Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

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La Flora.. salendo una delle nostre Valli

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LA FLORA.. Salendo una delle nostre Valli

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Olano dalla Bianca
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Olano dalla Bianca
Modificate le linee 5-7: da:

Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA

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Mercoledi 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

La Flora.. salendo una delle nostre Valli
di: Giancarlo Donadelli


Olano dalla Bianca

Sabato 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21

Modificata la linea 5: da:

Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno ore 21

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Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21

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da Parè
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da Parè
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da Parè
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Modificate le linee 7-8: da:

"La lunga storia della Flora Alpina"

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LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA Origini, evoluzione e caratteri delle piante che vivono sulle Alpi

Aggiunte le linee 10-12:

Le pareti vertiginose delle Dolomiti, i grandi ghiacciai valdostani, le valli spesso nebbiose e misteriose delle Prealpi, gli estesi altopiani elvetici. Sono solo alcuni esempi della grande varietà di paesaggi che si rinvengono viaggiando oggi nelle Alpi, e che ne rappresentano uno degli aspetti di più indiscutibile fascino. E così come i paesaggi, anche la flora che abita queste “nostre” grandi montagne ha una varietà e una ricchezza per certi versi ineguagliabile, frutto di vicende legate indissolubilmente alle Alpi stesse, di cui hanno seguito l’origine, l’evoluzione e le vicissitudini geologiche e climatiche che si sono succedute nel corso del tempo. La flora che vive attualmente sulla catena alpina è una vera società “multietnica”, costituita da specie ed entità che derivano sia da una evoluzione locale, sia da antiche o persino remote immigrazioni, che hanno arricchito nel tempo la consistenza, la variabilità e la unicità dei popolamenti vegetali delle Alpi, così tenaci e perfettamente adattati a quei fattori climatici ed ambientali che caratterizzano l’alta quota, tanto da regalarci ogni estate straordinarie fioriture.

Modificata la linea 7: da:

La lunga storia della Flora Alpina

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"La lunga storia della Flora Alpina"

Modificate le linee 5-32: da:

Sabato 23 Maggio Tirano ore 20,45.

Orchidee in Provincia di Sondrio - (Giancarlo Donadelli-Roberto Ferranti)
TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23.
LE ORCHIDEE IN PROVINCIA DI SONDRIO
Le orchidee rappresentano, secondo i botanici, una delle massime espressioni dell’evoluzione nel mondo vegetale. Enigmatiche, affascinanti, talora quasi inquietanti per forme e biologia, spesso “cacciate” da veri collezionisti come fossero pietre preziose, queste piante evocano climi torridi e foreste impenetrabili, ma in realtà le orchidee sono ubiquitarie, e, sebbene più comuni nelle fasce tropicali ed equatoriali, non mancano nemmeno nelle regioni temperato-fredde o di montagna. Anche in provincia di Sondrio vivono più di una trentina di specie che verranno presentate in questa relazione, alcune molto comuni, altre rarissime, dai fiori non sempre così vistosi, ma sempre interessanti e che vale la pena saper riconoscere, anche al fine di evitare involontarie e sconsiderate raccolte.


Orchis papillionacea (foto GiCi)

Sabato 13 Giugno Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

Sabato 27 Giugno CHIURO

Chiuro - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45.
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA (Roberto Ferranti)
La vegetazione d’impronta mediterranea possiede caratteristiche e fisionomia del tutto peculiari, tanto da essere considerata uno dei biomi fondamentali del pianeta. Malgrado il nome si riferisca ad un’area geografica ben precisa, essa è in realtà presente in varie regioni della Terra, ove si presentino le medesime condizioni climatiche. La vegetazione mediterranea che più ci è familiare, distribuita sulle coste del “mare nostrum”, è in realtà l’attuale risultato di una secolare interazione fra comunità vegetali naturali e l’intervento dell’uomo che da tempi storici ha abitato questa terra ospitale, trasformandola spesso radicalmente. Foresta, macchia, gariga, dune sabbiose: sono alcuni degli habitat che derivano da questa storia millenaria, dove il comune denominatore resta la flora, eterogenea ed esuberante per profumi e colori, che rende il paesaggio mediterraneo davvero unico nel suo genere.


Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)

Sabato 11 Luglio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

a:

Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno ore 21

La lunga storia della Flora Alpina

di:Roberto Ferranti

Cancellate le linee 4-7:

Sabato 09 Maggio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

Modificate le linee 4-16: da:

Sabato 25 Aprile ore 20,45 Sondrio

BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE (Gilberto Parolo)
SONDRIO - Sala Vitali del Credito Valtellinese, via Pergole 10
BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE
Cosa significa “rarità” in ambito naturalistico? Il concetto appare spesso ambiguo e abusato, e non sempre è in grado di esprimere il reale stato di conservazione di una specie. Al fine di una vera tutela delle nostre specie botaniche più interessanti si possono seguire diversi ambiti di indagine, come ad esempio spostare ed allargare l’attenzione più sulle popolazioni e comunità vegetali a cui le specie rare appartengono, piuttosto che sulle singole entità. Prendendo spunto da un recente censimento preliminare delle specie rare in provincia di Sondrio, verranno analizzati questi concetti considerando soprattutto le piante di montagna.


Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
a:
Cancellate le linee 3-15:

Sabato 28 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Viole comuni della Provincia (Giancarlo Donadelli)
Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di foto e disegni, in questo incontro “interattivo”, verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.


Viola odorata (foto GiCi)

Sabato 11 Aprile Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificate le linee 34-35: da:

Sabato 22 Maggio Tirano ore 20,45.

a:

Sabato 23 Maggio Tirano ore 20,45.

Modificate le linee 38-39: da:

TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 23 maggio ore 20.45

a:

TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23.

Modificata la linea 54: da:

PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)

a:

PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA (Roberto Ferranti)

Modificata la linea 54: da:

PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)

a:

PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)

Modificata la linea 51: da:

Sabato 27 Giugno CHIURO!!!

a:

Sabato 27 Giugno CHIURO

Modificata la linea 54: da:

PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)!!!

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PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)

Modificate le linee 51-52: da:

Sabato 27 Giugno CHIURO !!!

CHIURO - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45

a:

Sabato 27 Giugno CHIURO!!!

Chiuro - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45.

Modificata la linea 34: da:

Sabato 22 Maggio Biblioteca di Tirano ore 20,45.

a:

Sabato 22 Maggio Tirano ore 20,45.

Modificate le linee 51-53: da:

Sabato 26 Giugno Morbegno-Museo ore 20,45.

Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)

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Sabato 27 Giugno CHIURO !!!

CHIURO - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45
!!!PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)!!!
La vegetazione d’impronta mediterranea possiede caratteristiche e fisionomia del tutto peculiari, tanto da essere considerata uno dei biomi fondamentali del pianeta. Malgrado il nome si riferisca ad un’area geografica ben precisa, essa è in realtà presente in varie regioni della Terra, ove si presentino le medesime condizioni climatiche. La vegetazione mediterranea che più ci è familiare, distribuita sulle coste del “mare nostrum”, è in realtà l’attuale risultato di una secolare interazione fra comunità vegetali naturali e l’intervento dell’uomo che da tempi storici ha abitato questa terra ospitale, trasformandola spesso radicalmente. Foresta, macchia, gariga, dune sabbiose: sono alcuni degli habitat che derivano da questa storia millenaria, dove il comune denominatore resta la flora, eterogenea ed esuberante per profumi e colori, che rende il paesaggio mediterraneo davvero unico nel suo genere.

Modificata la linea 36: da:

Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)

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Orchidee in Provincia di Sondrio - (Giancarlo Donadelli-Roberto Ferranti)

Aggiunta la linea 40:

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Modificata la linea 42: da:

Giancarlo Donadelli – Roberto Ferranti

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Aggiunta la linea 23:

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Aggiunta la linea 25:

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Aggiunte le linee 35-40:


TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 23 maggio ore 20.45 LE ORCHIDEE IN PROVINCIA DI SONDRIO Giancarlo Donadelli – Roberto Ferranti Le orchidee rappresentano, secondo i botanici, una delle massime espressioni dell’evoluzione nel mondo vegetale. Enigmatiche, affascinanti, talora quasi inquietanti per forme e biologia, spesso “cacciate” da veri collezionisti come fossero pietre preziose, queste piante evocano climi torridi e foreste impenetrabili, ma in realtà le orchidee sono ubiquitarie, e, sebbene più comuni nelle fasce tropicali ed equatoriali, non mancano nemmeno nelle regioni temperato-fredde o di montagna. Anche in provincia di Sondrio vivono più di una trentina di specie che verranno presentate in questa relazione, alcune molto comuni, altre rarissime, dai fiori non sempre così vistosi, ma sempre interessanti e che vale la pena saper riconoscere, anche al fine di evitare involontarie e sconsiderate raccolte.

Aggiunta la linea 21:

\\

Cancellata la linea 23:

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Cancellate le linee 4-7:

Sabato 14 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Aggiunta la linea 23:

\\

Modificata la linea 11: da:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli

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Viole comuni della Provincia (Giancarlo Donadelli)

Modificate le linee 11-12: da:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\

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Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\

Modificata la linea 11: da:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli\\

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Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\

Modificata la linea 11: da:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli

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Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli\\

Modificate le linee 11-12: da:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli

a:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli

Cancellata la linea 25:

25 aprile ore 20.45

Cancellata la linea 26:

Gilberto Parolo

Cancellata la linea 27:
Modificate le linee 22-24: da:

Sabato 25 Aprile Morbegno/Sondrio

Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)

a:

Sabato 25 Aprile ore 20,45 Sondrio

BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE (Gilberto Parolo) SONDRIO - Sala Vitali del Credito Valtellinese, via Pergole 10 25 aprile ore 20.45 BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE Gilberto Parolo Cosa significa “rarità” in ambito naturalistico? Il concetto appare spesso ambiguo e abusato, e non sempre è in grado di esprimere il reale stato di conservazione di una specie. Al fine di una vera tutela delle nostre specie botaniche più interessanti si possono seguire diversi ambiti di indagine, come ad esempio spostare ed allargare l’attenzione più sulle popolazioni e comunità vegetali a cui le specie rare appartengono, piuttosto che sulle singole entità. Prendendo spunto da un recente censimento preliminare delle specie rare in provincia di Sondrio, verranno analizzati questi concetti considerando soprattutto le piante di montagna.

Modificata la linea 13: da:

Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di campioni freschi e d’erbario in questo incontro “interattivo” verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.

a:

Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di foto e disegni, in questo incontro “interattivo”, verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.

Modificate le linee 11-14: da:

Viole comuni della Provincia (relat.Donadelli-Ferranti)

a:

Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di campioni freschi e d’erbario in questo incontro “interattivo” verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.

Modificate le linee 19-24: da:

Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45. Possibile anticipo al 18/04

Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)


Orchis papillionacea (foto GiCi)
a:

Sabato 25 Aprile Morbegno/Sondrio

Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)


Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Modificate le linee 29-34: da:

Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.

Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)


Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
a:

Sabato 22 Maggio Biblioteca di Tirano ore 20,45.

Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)


Orchis papillionacea (foto GiCi)
Modificate le linee 39-43: da:

Sabato 26 Giugno Morbegno/Sondrio

Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)


Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
a:

Sabato 26 Giugno Morbegno-Museo ore 20,45.

Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)


Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Modificata la linea 43: da:

Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
a:

Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Modificate le linee 41-43: da:

'''Specie Endemiche (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)

a:

Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)


Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Modificata la linea 33: da:

Attach:Dhiantus-rupicola-Biv.b.jpg Δ | Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)

a:

Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Aggiunte le linee 32-33:

Attach:Dhiantus-rupicola-Biv.b.jpg Δ | Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)

Modificate le linee 37-43: da:
a:

Sabato 26 Giugno Morbegno/Sondrio

'''Specie Endemiche (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)

Sabato 11 Luglio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

Modificate le linee 29-30: da:

Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.

a:

Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.

Aggiunte le linee 33-35:

Sabato 13 Giugno Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

Aggiunte le linee 28-35:

Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.

Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)

Aggiunte le linee 24-28:

Sabato 09 Maggio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)

Modificata la linea 19: da:

Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45.

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Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45. Possibile anticipo al 18/04

Modificate le linee 11-12: da:

Viole comuni della Provincia relat.Donadelli-Ferranti

a:

Viole comuni della Provincia (relat.Donadelli-Ferranti)

Modificate le linee 21-24: da:

Orchidee in Provincia di Sondrio relat.Donadelli-Ferranti

a:

Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)


Orchis papillionacea (foto GiCi)
Modificate le linee 17-21: da:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

a:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45.

Orchidee in Provincia di Sondrio relat.Donadelli-Ferranti

Modificate le linee 11-12: da:

Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti

a:

Viole comuni della Provincia relat.Donadelli-Ferranti

Aggiunte le linee 15-17:

Sabato 11 Aprile Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificate le linee 7-8: da:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

a:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificata la linea 11: da:

Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti

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Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti

Modificate le linee 7-8: da:

''Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

a:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificate le linee 11-13: da:

''Viole comuni della Provincia


Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
a:

Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti


Viola odorata (foto GiCi)
Modificate le linee 7-8: da:

'' Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

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''Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificata la linea 11: da:

'' Viole comuni della Provincia

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''Viole comuni della Provincia

Modificate le linee 7-8: da:

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

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'' Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificata la linea 11: da:

Viole comuni della Provincia

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'' Viole comuni della Provincia

Aggiunte le linee 8-11:

Sabato 28 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Viole comuni della Provincia

Modificate le linee 5-9: da:

Sabato 7 Febbraio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Cari amici,

vi comunico che sabato 7 febbraio, alle 21, come di consuetudine presso il museo di Morbegno, ci ritroveremo per la prima riunione dell’anno nuovo, dove discuteremo e decideremo insieme un programma di attività per i prossimi mesi. Spero di rivedervi sempre numerosi.

a:

Sabato 14 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)

Modificate le linee 5-9: da:

Sabato 29 Novembre Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

IL MONDO DELLE FELCI: CARATTERISTICHE E IDENTIFICAZIONE” Gradito ospite Enzo Bona naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara. Ingresso libero

a:

Sabato 7 Febbraio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Cari amici,

vi comunico che sabato 7 febbraio, alle 21, come di consuetudine presso il museo di Morbegno, ci ritroveremo per la prima riunione dell’anno nuovo, dove discuteremo e decideremo insieme un programma di attività per i prossimi mesi. Spero di rivedervi sempre numerosi.

Modificate le linee 1-3: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2008:)

Iniziative e Appuntamenti 2008

a:

(:title Iniziative e Appuntamenti 2009:)

Iniziative e Appuntamenti 2009

Modificata la linea 5: da:

Sabato 29 Novembre ore 20,45.

a:

Sabato 29 Novembre Salone del Museo Morbegno ore 20,45.

Modificata la linea 7: da:

Gradito ospite !!!Enzo Bona!!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

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Gradito ospite Enzo Bona naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

Modificata la linea 7: da:

Gradito ospite !!Enzo Bona!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

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Gradito ospite !!!Enzo Bona!!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

Modificata la linea 7: da:

Enzo Bona, naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

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Gradito ospite !!Enzo Bona!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.

Modificate le linee 6-9: da:

Riunione di gruppo, aperta a tutti - Sala del Museo - Morbegno

Ospite d'eccezione l'Esperto Botanico "Enzo Bona".

Tema della serata:le Pteridofite

a:

IL MONDO DELLE FELCI: CARATTERISTICHE E IDENTIFICAZIONE” Enzo Bona, naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara. Ingresso libero

Modificata la linea 6: da:

Riunione di gruppo- Sala del Museo - Morbegno

a:

Riunione di gruppo, aperta a tutti - Sala del Museo - Morbegno

Modificate le linee 5-9: da:

da definire, probabilmente 29 Novembre.

Riunione di gruppo- Sala del Museo

Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema".

le Pteridofite

a:

Sabato 29 Novembre ore 20,45.

Riunione di gruppo- Sala del Museo - Morbegno

Ospite d'eccezione l'Esperto Botanico "Enzo Bona".

Tema della serata:le Pteridofite

Modificata la linea 8: da:

Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" :

a:

Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema".

Modificate le linee 8-9: da:

Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : !! le Pteridofite

a:

Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite

Modificata la linea 8: da:
 Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite
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Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : !! le Pteridofite

Modificata la linea 10: da:

Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
a:

Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Modificata la linea 5: da:

Sabato 27 Settembre, ore 20.45

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da definire, probabilmente 29 Novembre.

Modificate le linee 8-12: da:

dopo la parentesi estiva, ricca (spero) di belle osservazioni floristiche da parte di tutti, vi comunico che il prossimo sabato sera (27 settembre) ci si ritroverà al Museo di Morbegno, come di consueto verso le 20.45, per un nuovo incontro nel corso del quale si parlerà di programmi e iniziative future, ma soprattutto vi sarà la possibilità di effettuare confronti floristici e di esaminare insieme foto, materiale d’erbario o materiale fresco al fine di riconoscere le specie. In particolare, se ne avete la possibilità, vi invito a raccogliere e a portare al museo qualche esemplare di Gentianella, specie che fioriscono in questa stagione e che sono di non facile distinzione.

Pertanto, per chi ha dubbi su specie fotografate, raccolte e/o essiccate, direi che è l’occasione buona per tentare, tutti insieme, una corretta identificazione.


Gentianelle: così comuni, così diverse..(foto GiCi)
a:
 Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite

Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Modificata la linea 5: da:

Sabato 27 Settembre, ore 21.

a:

Sabato 27 Settembre, ore 20.45

Modificate le linee 8-13: da:

..temi della serata:
Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi.
Programmazione degli incontri Invernali.
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..


Gentianella ramosa (foto GiCi)
a:

dopo la parentesi estiva, ricca (spero) di belle osservazioni floristiche da parte di tutti, vi comunico che il prossimo sabato sera (27 settembre) ci si ritroverà al Museo di Morbegno, come di consueto verso le 20.45, per un nuovo incontro nel corso del quale si parlerà di programmi e iniziative future, ma soprattutto vi sarà la possibilità di effettuare confronti floristici e di esaminare insieme foto, materiale d’erbario o materiale fresco al fine di riconoscere le specie. In particolare, se ne avete la possibilità, vi invito a raccogliere e a portare al museo qualche esemplare di Gentianella, specie che fioriscono in questa stagione e che sono di non facile distinzione.

Pertanto, per chi ha dubbi su specie fotografate, raccolte e/o essiccate, direi che è l’occasione buona per tentare, tutti insieme, una corretta identificazione.


Gentianelle: così comuni, così diverse..(foto GiCi)
Modificata la linea 6: da:

Riunione di gruppo"

a:

Riunione di gruppo- Sala del Museo

Modificata la linea 13: da:

Gentianella ramosa
a:

Gentianella ramosa (foto GiCi)
Modificate le linee 11-14: da:

Le Gentianelle: così comuni, così diverse..\\

a:

Le Gentianelle: così comuni, così diverse..


Gentianella ramosa
Modificate le linee 8-11: da:

..temi della serata: Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi. Programmazione degli incontri Invernali. Le Gentianelle: così comuni, così diverse..

a:

..temi della serata:
Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi.
Programmazione degli incontri Invernali.
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..\\

Aggiunta la linea 11:

Le Gentianelle: così comuni, così diverse..

Modificate le linee 5-57: da:

Domenica 1 Giugno, ore 15.

Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie"
Angelini Franco, Parco Orobie Valtellinesi
Il giardino Botanico Orobie si trova in Val Corta nella Val di Lemma a quota 1450 mt. e si raggiunge a piedi con una camminata di 30 min.circa.
| Locandina


Locandina

Corso: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI

Il Parco delle Orobie Valtellinesi, in collaborazione con il Museo civico di Storia naturale di Morbegno e il Gruppo Floristico G. F. Massara, organizza a partire da sabato 7 giugno un corso sulla flora alpina della provincia di Sondrio. Il corso sarà strutturato in 4 lezioni teoriche seguite da un’uscita sul territorio. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sala polifunzionale della biblioteca di Piateda, con inizio alle ore 21.00.

sabato 7 giugno ore 21.00 Gli arbusteti Roberto Ferranti

sabato 14 giugno ore 21.00 I pascoli e le praterie alpine Roberto Ferranti

sabato 21 giugno ore 21.00 Le zone umide Franco Zavagno

sabato 28 giugno ore 21.00 Le rupi e i ghiaioni Roberto Ferranti

domenica 29 giugno Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema

Il corso è a numero chiuso e la quota di partecipazione è di euro 20,00

Per informazioni e iscrizioni

Parco delle Orobie Valtellinesi Via Toti 30/C tel. 0342 211236 - 347/9795351 (Miranda) e-mail: info@parcorobievalt.com

a:

Sabato 27 Settembre, ore 21.

Riunione di gruppo"

..temi della serata: Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi. Programmazione degli incontri Invernali.

Modificata la linea 5: da:

Rinviata a data da destinarsi. Prob. 15 Giugno.

a:

Domenica 1 Giugno, ore 15.

Cancellata la linea 20:
Cancellata la linea 21:
Cancellata la linea 26:
Cancellata la linea 27:
Cancellata la linea 32:
Cancellata la linea 33:
Cancellata la linea 38:
Cancellata la linea 39:
Cancellata la linea 44:
Cancellata la linea 53:
Cancellata la linea 54:
Cancellata la linea 55:
Modificate le linee 24-25: da:

Roberto Ferranti

a:

Roberto Ferranti

Modificate le linee 32-33: da:

Roberto Ferranti

a:

Roberto Ferranti

Modificate le linee 40-41: da:

Franco Zavagno

a:

Franco Zavagno

Modificate le linee 48-49: da:

Roberto Ferranti

a:

Roberto Ferranti

Modificata la linea 54: da:

Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema

a:

Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema

Modificata la linea 14: da:

CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI!!

a:

Corso: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI

Modificate le linee 14-15: da:

CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI

a:

CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI!!

Modificate le linee 22-23: da:

Gli arbusteti

a:

Gli arbusteti

Modificate le linee 30-31: da:

I pascoli e le praterie alpine

a:

I pascoli e le praterie alpine

Modificate le linee 38-39: da:

Le zone umide

a:

Le zone umide

Modificata la linea 46: da:

Le rupi e i ghiaioni

a:

Le rupi e i ghiaioni

Aggiunte le linee 12-69:

CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI

Il Parco delle Orobie Valtellinesi, in collaborazione con il Museo civico di Storia naturale di Morbegno e il Gruppo Floristico G. F. Massara, organizza a partire da sabato 7 giugno un corso sulla flora alpina della provincia di Sondrio. Il corso sarà strutturato in 4 lezioni teoriche seguite da un’uscita sul territorio. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sala polifunzionale della biblioteca di Piateda, con inizio alle ore 21.00.

sabato 7 giugno ore 21.00

Gli arbusteti

Roberto Ferranti

sabato 14 giugno ore 21.00

I pascoli e le praterie alpine

Roberto Ferranti

sabato 21 giugno ore 21.00

Le zone umide

Franco Zavagno

sabato 28 giugno ore 21.00

Le rupi e i ghiaioni

Roberto Ferranti

domenica 29 giugno

Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema

Il corso è a numero chiuso e la quota di partecipazione è di euro 20,00

Per informazioni e iscrizioni

Parco delle Orobie Valtellinesi

Via Toti 30/C

tel. 0342 211236 - 347/9795351 (Miranda)

e-mail: info@parcorobievalt.com

Modificate le linee 5-16: da:

Venerdi 16 Maggio

Fiorire tra rocce e neve
Roberto Ferranti
Serata di proiezione di immagini della Flora Alpina d'altitudine

L'incontro si terrà a Morbegno, salone del Museo alle ore 21.


Locandina - Foto G.Scieghi

Sabato 24 Maggio (ore 15 taglio del nastro x inaugurazione)

a:

Rinviata a data da destinarsi. Prob. 15 Giugno.

Modificata la linea 16: da:

Sabato 24 Maggio ( orari da definire )

a:

Sabato 24 Maggio (ore 15 taglio del nastro x inaugurazione)

Modificata la linea 6: da:

Fiorire tra le rocce\\

a:

Fiorire tra rocce e neve\\

Modificate le linee 8-9: da:

Tutti gli organismi che popolano la terra sono in qualche modo obbligati ad avere interrelazioni con il resto del mondo vivente, allacciano rapporti di cooperazione e di aiuto reciproco, oppure di competizione o di aperto antagonismo ......

a:

Serata di proiezione di immagini della Flora Alpina d'altitudine

Modificata la linea 13: da:

Locandina - Foto G.Scieghi
a:

Locandina - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 6: da:

Le piante e il mondo vivente! Cooperazioni e antagonismi\\

a:

Fiorire tra le rocce\\

Modificata la linea 13: da:

Locandina - Foto G.Scieghi
a:

Locandina - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 5: da:

Sabato 23 Febbraio

a:

Venerdi 16 Maggio

Modificate le linee 10-37: da:

L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino, Via S.Giacomo 1, alle ore 21.


Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi

Sabato 29 Marzo

QUANDO LA NATURA SI RISVEGLIA: LE FIORITURE PRIMAVERILI
Roberto Ferranti
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno. Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21.


Locandina (Primavera)

Sabato 5 aprile

LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO
Marco Moretti, Roberto Ferranti
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”. ''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico)-ore 21.'''

Sabato 12 aprile

IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.
La primavera è anche la stagione più favorevole per la raccolta delle “buone” erbe da usare in cucina, tanto ricercate un tempo, soprattutto nelle tavole più “povere”, e oggi considerate in modo vario, da semplici diversivi gastronomici fino a vere prelibatezze da contrapporsi ai cibi standardizzati e globalizzati dei nostri attuali ipermercati. Teneri germogli, foglie giovani, radici o anche fiori, raccolti soprattutto in primavera, hanno da sempre fatto parte delle tradizioni e della cucina popolare, ma possono ancora oggi offrire sapori e gusti particolari, tali da arricchire o diversificare in modo “naturale” i piatti più o meno consueti che abitualmente consumiamo. Ma richiedono anche attenzione nella raccolta, per non incorrere in errori e rischiose confusioni con specie tossiche. Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.


Ruscus aculeatus
a:

L'incontro si terrà a Morbegno, salone del Museo alle ore 21.


Locandina - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 39: da:

Sabato 24 Maggio ( da definire )

a:

Sabato 24 Maggio ( orari da definire )

Modificata la linea 40: da:

Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie"

a:

Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie" \\

Modificata la linea 42: da:
a:

Il giardino Botanico Orobie si trova in Val Corta nella Val di Lemma a quota 1450 mt. e si raggiunge a piedi con una camminata di 30 min.circa.\\

Modificate le linee 41-42: da:

''Angelini Franco.

a:

Angelini Franco, Parco Orobie Valtellinesi

Modificata la linea 45: da:

Locandina
a:

Locandina
Modificata la linea 45: da:

Locandina
a:

Locandina
Modificata la linea 45: da:

Locandina
a:

Locandina
Aggiunte le linee 38-45:

Sabato 24 Maggio ( da definire )

Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie" ''Angelini Franco.


Locandina

Locandina
Modificata la linea 37: da:

Ruscus aculeatus
a:

Ruscus aculeatus
Modificata la linea 37: da:

Attach:ruscus.jpg Δ | Ruscus aculeatus

a:

Ruscus aculeatus
Modificate le linee 35-37: da:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.

a:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.

Attach:ruscus.jpg Δ | Ruscus aculeatus

Modificate le linee 28-29: da:

''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico)ore 21.'''

a:

''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico)-ore 21.'''

Modificata la linea 28: da:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"

a:

''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"

Modificata la linea 28: da:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"

a:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"

Modificata la linea 27: da:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

a:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

Modificata la linea 29: da:

(presso complesso scolastico) ore 21.'''

a:

(presso complesso scolastico)ore 21.'''

Aggiunte le linee 21-22:

Locandina (Primavera)
Modificata la linea 13: da:

Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
a:

Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 13: da:

Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
a:

Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 31: da:

Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\

a:

Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\

Modificata la linea 18: da:

Roberto Ferranti\\

a:

Roberto Ferranti\\

Modificate le linee 26-28: da:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) ore 21'''

a:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) ore 21.'''

Modificata la linea 31: da:

Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli\\

a:

Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\

Modificata la linea 33: da:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21

a:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.

Modificata la linea 25: da:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

a:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

Modificata la linea 27: da:

(presso complesso scolastico)ore 21'''

a:

(presso complesso scolastico) ore 21'''

Modificata la linea 25: da:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

a:

Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

Modificata la linea 33: da:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21

a:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21

Modificata la linea 27: da:

(presso complesso scolastico) – ore 21'''

a:

(presso complesso scolastico)ore 21'''

Modificate le linee 23-25: da:

Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21 Marco Moretti, Roberto Ferranti – LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO

a:

LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO
Marco Moretti, Roberto Ferranti\\

Modificate le linee 26-27: da:
a:

'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21'''

Modificate le linee 30-31: da:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21 Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli – IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI

a:

IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli\\

Aggiunta la linea 33:

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21

Aggiunte le linee 21-32:

Sabato 5 aprile

Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21 Marco Moretti, Roberto Ferranti – LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.

Sabato 12 aprile

Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21 Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli – IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI La primavera è anche la stagione più favorevole per la raccolta delle “buone” erbe da usare in cucina, tanto ricercate un tempo, soprattutto nelle tavole più “povere”, e oggi considerate in modo vario, da semplici diversivi gastronomici fino a vere prelibatezze da contrapporsi ai cibi standardizzati e globalizzati dei nostri attuali ipermercati. Teneri germogli, foglie giovani, radici o anche fiori, raccolti soprattutto in primavera, hanno da sempre fatto parte delle tradizioni e della cucina popolare, ma possono ancora oggi offrire sapori e gusti particolari, tali da arricchire o diversificare in modo “naturale” i piatti più o meno consueti che abitualmente consumiamo. Ma richiedono anche attenzione nella raccolta, per non incorrere in errori e rischiose confusioni con specie tossiche.

Modificata la linea 19: da:

Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con\\ sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto \\ nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.

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Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.

Modificata la linea 19: da:
  Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.     
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Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con\\ sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto \\ nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.

Modificate le linee 16-18: da:

Sabato 29 Marzo

Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21. Roberto Ferranti\\

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Sabato 29 Marzo

Modificate le linee 18-20: da:

Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.

a:

Roberto Ferranti\\

  Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.     

Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21.

Aggiunte le linee 14-20:

Sabato 29 Marzo

Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21. Roberto Ferranti\\ QUANDO LA NATURA SI RISVEGLIA: LE FIORITURE PRIMAVERILI
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.

Modificata la linea 10: da:

L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.

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L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino, Via S.Giacomo 1, alle ore 21.

Cancellate le linee 4-6:

L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.

Aggiunte le linee 9-11:

L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.

Modificata la linea 13: da:

attach:2008_02_23.jpg | Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi

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Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Modificata la linea 13: da:

attach:2008_02_23.jpg | Locandina (Locandina) - Foto G.Scieghi

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attach:2008_02_23.jpg | Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi

Modificata la linea 13: da:

attach:2008_02_23.jpg

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attach:2008_02_23.jpg | Locandina (Locandina) - Foto G.Scieghi

Aggiunte le linee 12-13:

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Modificate le linee 3-5: da:

Iniziative e Appuntamenti

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Iniziative e Appuntamenti 2008

Modificate le linee 8-19: da:

Sabato 24 Marzo

Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina
Gilberto Parolo
Per effetto del riscaldamento climatico globale, le specie vegetali alpine, che sono ritenute particolarmente sensibili al fenomeno, migrano in altitudine. Nel gruppo del Bernina, attraverso la comparazione di dati floristici storici, risalenti al 1959, con dati recenti raccolti nel triennio 2003-2005, è stato evidenziato un aumento del numero di specie da 153 a 166. Inoltre, 56 specie sono state osservate a quote altitudinali maggiori, da 10 a 430 m al di sopra del loro limite storico, mostrando una velocità di risalita pari a 24 m per decade.

Sabato 14 Aprile

Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili
In occasione del ventennale del gruppo F.A.B. (Flora Alpina Bergamasca), vengono presentati la storia dell'associazione, da sempre animata da volontari appassionati di flora, e lo stato della ricerca floristica nella provincia di Bergamo, finalizzata alla realizzazione di un atlante corologico di prossima pubblicazione, con indicazioni sulle metodologie seguite. Seguirà una breve illustrazione di alcuni ambienti, scelti tra i più significativi del territorio bergamasco indagato.

Sabato 12 maggio

Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico\\

a:

Sabato 23 Febbraio

Le piante e il mondo vivente! Cooperazioni e antagonismi\\

Modificate le linee 11-16: da:

A dispetto della loro dislocazione apparentemente marginale rispetto all’arco alpino, le Alpi Liguri e Marittime mostrano invece un paesaggio già da “grandi” montagne e sono impreziosite da un ambiente naturale di estremo interesse, grazie al loro essere punto d’incontro tra elementi di derivazione alpina, appenninica, ovest-europea e mediterranea. In particolare le notevoli rarità floristiche, molte delle quali esclusive di questo territorio, le rendono un paradiso botanico tra i più importanti d’Europa.

Sabato 16 giugno

Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti
La conoscenza della flora di un territorio, la sua distribuzione e la sua consistenza rappresentano il primo livello di indagine per lo studio sulla sua biodiversità vegetale, strumento indispensabile per la conservazione degli habitat naturali e la corretta gestione delle specie meno comuni e a rischio di scomparsa. Anche in provincia di Sondrio non mancano specie rare, sia per ragioni naturali e sia per la contrazione del loro ambiente di crescita a causa della trasformazione antropica del territorio. Accanto alla necessità di arrivare ad una conoscenza globale della flora provinciale, appare evidente anche l’importanza di stilare un primo elenco delle entità considerate più rare, significative o pregiate sulle quali andrebbero intraprese con urgenza iniziative di conservazione.

a:

Tutti gli organismi che popolano la terra sono in qualche modo obbligati ad avere interrelazioni con il resto del mondo vivente, allacciano rapporti di cooperazione e di aiuto reciproco, oppure di competizione o di aperto antagonismo ......

Modificate le linee 1-2: da:

(:title Iniziative e Appuntamenti:)

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(:title Iniziative e Appuntamenti 2008:)

Modificata la linea 6: da:

Tutti gli incontri si terranno presso il Museo di Morbegno alle ore 21.

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L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.

Cancellate le linee 26-28:


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Modificata la linea 29: da:
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Aggiunta la linea 5:
Cancellate le linee 2-3:
Aggiunte le linee 5-6:

Tutti gli incontri si terranno presso il Museo di Morbegno alle ore 21.

Cancellata la linea 7:
Modificate le linee 17-18: da:
  • Sabato 12 maggio
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Sabato 12 maggio

Modificate le linee 22-23: da:
  • Sabato 16 giugno
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Sabato 16 giugno

Modificate le linee 13-14: da:
  • Sabato 14 Aprile
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Sabato 14 Aprile

Modificate le linee 7-10: da:
  • Sabato 24 Marzo
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Sabato 24 Marzo

Modificate le linee 1-5: da:

Iniziative e Appuntamenti

Iniziative e Appuntamenti

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(:title Iniziative e Appuntamenti:)

Iniziative e Appuntamenti

Modificate le linee 1-5: da:

Iniziative e Appuntamenti

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Iniziative e Appuntamenti

Iniziative e Appuntamenti

Modificate le linee 1-2: da:

Iniziative e Appuntamenti

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Iniziative e Appuntamenti

Modificate le linee 5-7: da:

Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina Gilberto Parolo

a:

Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina
Gilberto Parolo\\

Modificate le linee 11-13: da:

Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili

a:

Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili\\

Modificate le linee 17-18: da:

Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico Roberto Ferranti

a:

Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico
Roberto Ferranti\\

Modificate le linee 23-24: da:

Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazioneGilberto Parolo e Roberto Ferranti\

a:

Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti\\

Modificate le linee 25-26: da:

Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione Gilberto Parolo e Roberto Ferranti

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Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazioneGilberto Parolo e Roberto Ferranti\

Cancellata la linea 14:
Modificate le linee 19-20: da:

Roberto Ferranti – Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico.

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Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico Roberto Ferranti

Modificate le linee 25-26: da:

Gilberto Parolo e Roberto Ferranti – Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione.

a:

Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione Gilberto Parolo e Roberto Ferranti

Modificate le linee 5-6: da:

Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina. - Gilberto Parolo

a:

Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina Gilberto Parolo

Modificate le linee 12-13: da:

Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili – Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo.

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Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili

Modificate le linee 4-6: da:

'' Gilberto Parolo'' - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.

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Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina. - Gilberto Parolo

Modificate le linee 4-6: da:

Gilberto Parolo - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.

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'' Gilberto Parolo'' - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.

Modificate le linee 3-17: da:

Corso riservato ai gruppo floristico Massara "Introduzione al riconoscimento delle piante"

Presso la sala del Museo di Morbegno

  • 28 ottobre ore 20:45
  • 18 novembre ore 20:45
  • 2 dicembre ore 20:45
  • 16 dicembre ore 20:45

I nuovi appuntamenti per il 2007:

  • 20 gennaio ore 20:45
  • 10 febbraio ore 20:45
  • 3 marzo ore 20:45
  • 24 marzo ore 20:45

La sede dei nuovi incontri continuerà ad essere la sala del Museo di Morbegno, salvo diverse indicazioni.

a:
  • Sabato 24 Marzo

Gilberto Parolo - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.

Per effetto del riscaldamento climatico globale, le specie vegetali alpine, che sono ritenute particolarmente sensibili al fenomeno, migrano in altitudine. Nel gruppo del Bernina, attraverso la comparazione di dati floristici storici, risalenti al 1959, con dati recenti raccolti nel triennio 2003-2005, è stato evidenziato un aumento del numero di specie da 153 a 166. Inoltre, 56 specie sono state osservate a quote altitudinali maggiori, da 10 a 430 m al di sopra del loro limite storico, mostrando una velocità di risalita pari a 24 m per decade.

  • Sabato 14 Aprile

Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili – Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo.

In occasione del ventennale del gruppo F.A.B. (Flora Alpina Bergamasca), vengono presentati la storia dell'associazione, da sempre animata da volontari appassionati di flora, e lo stato della ricerca floristica nella provincia di Bergamo, finalizzata alla realizzazione di un atlante corologico di prossima pubblicazione, con indicazioni sulle metodologie seguite. Seguirà una breve illustrazione di alcuni ambienti, scelti tra i più significativi del territorio bergamasco indagato.

  • Sabato 12 maggio

Roberto Ferranti – Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico.

A dispetto della loro dislocazione apparentemente marginale rispetto all’arco alpino, le Alpi Liguri e Marittime mostrano invece un paesaggio già da “grandi” montagne e sono impreziosite da un ambiente naturale di estremo interesse, grazie al loro essere punto d’incontro tra elementi di derivazione alpina, appenninica, ovest-europea e mediterranea. In particolare le notevoli rarità floristiche, molte delle quali esclusive di questo territorio, le rendono un paradiso botanico tra i più importanti d’Europa.

  • Sabato 16 giugno

Gilberto Parolo e Roberto Ferranti – Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione.

La conoscenza della flora di un territorio, la sua distribuzione e la sua consistenza rappresentano il primo livello di indagine per lo studio sulla sua biodiversità vegetale, strumento indispensabile per la conservazione degli habitat naturali e la corretta gestione delle specie meno comuni e a rischio di scomparsa. Anche in provincia di Sondrio non mancano specie rare, sia per ragioni naturali e sia per la contrazione del loro ambiente di crescita a causa della trasformazione antropica del territorio. Accanto alla necessità di arrivare ad una conoscenza globale della flora provinciale, appare evidente anche l’importanza di stilare un primo elenco delle entità considerate più rare, significative o pregiate sulle quali andrebbero intraprese con urgenza iniziative di conservazione.

Modificate le linee 11-17: da:
a:

I nuovi appuntamenti per il 2007:

  • 20 gennaio ore 20:45
  • 10 febbraio ore 20:45
  • 3 marzo ore 20:45
  • 24 marzo ore 20:45

La sede dei nuovi incontri continuerà ad essere la sala del Museo di Morbegno, salvo diverse indicazioni.

Cancellate le linee 7-8:

Presso la sede del parco delle Orobie, in Via Toti a Sondrio

Modificate le linee 11-12: da:

Visto che da dicembre a febbraio l’aula del Museo sarà indisponibile per lavori interni, e quindi in quel periodo saremo ospitati nella sede del Parco delle Orobie Valtellinesi, grazie all’interessamento di Gabriella Bianchi e alla cortesia del Direttore del Parco Claudio La Ragione, che ci ha gentilmente consentito l’uso della saletta riunioni.

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Cancellata la linea 0:
Modificate le linee 6-8: da:

- 28 ottobre ore 20:45 - 18 novembre ore 20:45

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  • 28 ottobre ore 20:45
  • 18 novembre ore 20:45
Modificate le linee 10-12: da:

- 2 dicembre ore 20:45 - 16 dicembre ore 20:45

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  • 2 dicembre ore 20:45
  • 16 dicembre ore 20:45
Aggiunte le linee 1-15:

Iniziative e Appuntamenti

Corso riservato ai gruppo floristico Massara "Introduzione al riconoscimento delle piante"

Presso la sala del Museo di Morbegno - 28 ottobre ore 20:45 - 18 novembre ore 20:45

Presso la sede del parco delle Orobie, in Via Toti a Sondrio - 2 dicembre ore 20:45 - 16 dicembre ore 20:45

Visto che da dicembre a febbraio l’aula del Museo sarà indisponibile per lavori interni, e quindi in quel periodo saremo ospitati nella sede del Parco delle Orobie Valtellinesi, grazie all’interessamento di Gabriella Bianchi e alla cortesia del Direttore del Parco Claudio La Ragione, che ci ha gentilmente consentito l’uso della saletta riunioni.


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