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Giancarlo Donadelli
Giancarlo Donadelli
Roberto Ciapponi
Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni di Erbario\\
Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni da inserire in Erbario\\
Giovedi 28 Maggio ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 28 maggio e in tale occasione sarà possibile fare osservazioni dirette e identificazione di materiale fresco
Giovedi 25 Giugno ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 25 Giugno e in tale occasione faremo determinazione su campioni di Erbario
Giovedi 23 Aprile ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.
Si fisseranno alcune date per escursioni di gruppo.
Giovedi 28 Maggio ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Il prossimo incontro al museo è fissato per giovedì 28 maggio e in tale occasione sarà possibile fare osservazioni dirette e identificazione di materiale fresco
Roberto Ferranti\\
Roberto Ferranti\\
Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.\
Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.\\
Gabriella Bianchi
Gabriella Bianchi\\
Mercoledi 25 Marzo ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Incontro per pianificare le attività 2015
Cari amici
abbiamo il piacere di ricontattarvi in quanto partecipanti al corso organizzato l’anno scorso presso la Comunità Montana di Sondrio sulla flora e la vegetazione in Valtellina. Durante quegli incontri e nelle escursioni che seguirono vi fu più volte occasione di parlarvi anche del Gruppo Floristico Massara, non un’associazione vera e propria (per ora), ma un nucleo di pochi appassionati e volenterosi che da qualche anno si sta occupando dello studio e del censimento della flora che vive in provincia di Sondrio, utilizzando come polo di aggregazione il Museo di Storia Naturale di Morbegno.
Essendo un lavoro basato soprattutto sul volontariato da parte di persone che nella vita si occupano di tutt’altro e che possono mettere a disposizione solo il poco tempo libero da impegni professionali e famigliari, è comprensibile come l’attività prosegua a velocità molto ridotta, troppo ridotta rispetto agli obiettivi preposti e alla grande mole di lavoro che ancora è richiesta per avvicinarsi ad essi.
E’ in quest’ottica, e anche per non disperdere e vanificare il buon successo del corso dell’anno scorso, che chiediamo l’eventuale contributo da parte di chi si è dimostrato così interessato a temi che riguardano la conoscenza della botanica e della flora del territorio in cui vive e che ci farebbe molto piacere avere come “compagni di viaggio”.
Per tale motivo invitiamo tutti ad un incontro che si terrà mercoledì 25 marzo prossimo alle ore 20.45 presso il Museo di Storia Naturale di Morbegno, incontro durante il quale è nostra intenzione specificare meglio il lavoro che si è fatto e che si ha intenzione di fare, le necessità, le problematiche e le possibilità per ognuno di contribuire, anche attraverso incontri collettivi di confronto e di scambio (con modalità e frequenze da stabilire) per garantire a tutti il progressivo miglioramento delle proprie conoscenze botaniche. In poche parole, vorremmo cercare di rendere il Gruppo Floristico Massara un gruppo un po’ più numeroso, organico ed interattivo, grazie a persone che abitano in loco e che hanno la possibilità di frequentare con costanza il territorio circostante.
Attendiamo fiduciosi di vedervi numerosi in questa occasione. Un saluto a tutti
Giovedi 23 Aprile ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Si tratterà dell'importanza e dell'allestimento di un erbario e si presenterà una comunità vegetale (la faggeta) tra quelle presenti in Valtellina.Si fisseranno alcune date per escursioni di gruppo.
Gabriella Bianchi
(:title Iniziative e Appuntamenti 2014:)
Iniziative e Appuntamenti 2014
Giovedi 13 Novembre ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.\\
(:title Iniziative e Appuntamenti 2015:)
Iniziative e Appuntamenti 2015
Mercoledi 25 Marzo ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Cari amici
abbiamo il piacere di ricontattarvi in quanto partecipanti al corso organizzato l’anno scorso presso la Comunità Montana di Sondrio sulla flora e la vegetazione in Valtellina. Durante quegli incontri e nelle escursioni che seguirono vi fu più volte occasione di parlarvi anche del Gruppo Floristico Massara, non un’associazione vera e propria (per ora), ma un nucleo di pochi appassionati e volenterosi che da qualche anno si sta occupando dello studio e del censimento della flora che vive in provincia di Sondrio, utilizzando come polo di aggregazione il Museo di Storia Naturale di Morbegno.
Essendo un lavoro basato soprattutto sul volontariato da parte di persone che nella vita si occupano di tutt’altro e che possono mettere a disposizione solo il poco tempo libero da impegni professionali e famigliari, è comprensibile come l’attività prosegua a velocità molto ridotta, troppo ridotta rispetto agli obiettivi preposti e alla grande mole di lavoro che ancora è richiesta per avvicinarsi ad essi.
E’ in quest’ottica, e anche per non disperdere e vanificare il buon successo del corso dell’anno scorso, che chiediamo l’eventuale contributo da parte di chi si è dimostrato così interessato a temi che riguardano la conoscenza della botanica e della flora del territorio in cui vive e che ci farebbe molto piacere avere come “compagni di viaggio”.
Per tale motivo invitiamo tutti ad un incontro che si terrà mercoledì 25 marzo prossimo alle ore 20.45 presso il Museo di Storia Naturale di Morbegno, incontro durante il quale è nostra intenzione specificare meglio il lavoro che si è fatto e che si ha intenzione di fare, le necessità, le problematiche e le possibilità per ognuno di contribuire, anche attraverso incontri collettivi di confronto e di scambio (con modalità e frequenze da stabilire) per garantire a tutti il progressivo miglioramento delle proprie conoscenze botaniche. In poche parole, vorremmo cercare di rendere il Gruppo Floristico Massara un gruppo un po’ più numeroso, organico ed interattivo, grazie a persone che abitano in loco e che hanno la possibilità di frequentare con costanza il territorio circostante.
Attendiamo fiduciosi di vedervi numerosi in questa occasione. Un saluto a tutti
Roberto Ferranti Giancarlo Donadelli
Giovedi 13 Novembre ore 21, Salone del Museo, Morbegno
Karpatos
Giovedi 13 Novembre ore 20,45, Salone del Museo, Morbegno.
Karpatos, GR
da Giovedi 17 Aprile al 20 Luglio(Sondrio, presso Comunita Montana)
CORSO
I FIORI DELLE NOSTRE VALLI NEI LORO HABITAT
Giovedi 13 Novembre ore 21, Salone del Museo, Morbegno
I MIEI PRIMI 40 ANNI: IL MUSEO SI RACCONTA
10-11 maggio 2014
Sabato 10 maggio
ore 17.00-18.30 (Salone ed esposizioni)
I MIEI PRIMI 40 ANNI IN MOSTRA
Saluti del Sindaco e dell’Assessore alla cultura
Apertura della mostra e visita commentata.
Voci narranti:\\
Paride Dioli, dal 1974 al 1986
Fabio Penati, dal 1986 al 2007
Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014
Al termine: inaugurazione dei diorami rinnovati
Domenica 11 maggio
ore 14.30-16.15 (Esposizioni e depositi)
I MIEI PRIMI 40 ANNI – INCONTRO CON GLI ESPERTI
PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi)
Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano)
Roberto Ferranti, Donadelli Giancarlo: erbario (Stua)
Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti)
Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)
Per i bambini fino a 7 anni intrattenimento con giochi (Salone)
ore 17.00-18.00 (Esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INDOVINAMUSEO! GIOCO A QUIZ NELLE SALE DEL MUSEO (per famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni)
ore 18.30 (Giardini o salone in caso di maltempo) BUON COMPLEANNO MUSEO! BRINDISI FINALE
Iniziative e Appuntamenti 2013
CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
Il corso, organizzato in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi, si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) .
Il corso si rivolge a tutti gli appassionati di flora o a coloro che intendono diventarlo; gli argomenti vengono trattati sempre con un taglio molto semplice e divulgativo, sebbene su base rigorosamente scientifica. I temi affrontati seguono un percorso logico di approfondimento, con nozioni generali che riguardano la classificazione e la nomenclatura delle piante e l’analisi delle strutture e dei caratteri morfologici utili al riconoscimento delle stesse. L’obiettivo è quello di fornire ai corsisti le basi generali per potersi avvicinare al mondo vegetale in modo meno aleatorio e dispersivo, ma con un approccio più corretto e sistematico.
Buona parte del corso è dedicata alla conoscenza della flora sondriese, con l’illustrazione dei suoi caratteri generali e la presentazione di una breve carrellata di famiglie o generi presenti nel territorio, scelte fra quelle più popolari o di facile identificazione, con l’evidenziazione dei caratteri differenziali. Verranno inoltre evidenziate le principali specie protette o di interesse conservazionistico presenti nel territorio sondriese.
Durante il corso verranno effettuate escursioni lungo itinerari accessibili anche ad escursionisti non esperti, dove, mediante l’uso di guide o manuali per il riconoscimento in campo, si potranno mettere in pratica alcune delle nozioni trattate nell’ambito del corso.
Gli incontri, della durata di 2 ore circa, avranno luogo presso il salone del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno, nelle date indicate di seguito, con inizio alle ore 20.30.
Quota di partecipazione € 50,00 (30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).
I partecipanti verranno omaggiati con tre pubblicazioni: “Flora e piccola fauna protette in Lombardia, Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Il paesaggio vegetale della Provincia di Sondrio. Verranno inoltre messi a disposizioni i PDF delle presentazioni.
Per informazioni ed iscrizioni Museo: 0342 612451 - museo@morbegno.it
Sabato 2 marzo 2013
Roberto Ferranti - Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
L’opportunità di classificare le piante: cenni generali sui metodi e i principi. Dare un nome alle piante: consuetudine nell’uso dei nomi popolari e importanza dei nomi scientifici. I manuali di riconoscimento: breve guida al loro utilizzo.
Giovedì 7 marzo 2013
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
Inquadramento generale delle Gimnosperme e delle Pteridofite e analisi delle differenze rispetto alle Angiosperme. Descrizione dei caratteri importanti ai fini dell’identificazione. Il riconoscimento delle principali Pteridofite e Gimnosperme presenti nel territorio sondriese.
Giovedì 14 marzo 2013
Gilberto Parolo
LE ANGIOSPERME
Inquadramento generale delle Angiosperme e descrizione degli organi vegetativi (radice, fusto, foglia) e degli organi riproduttivi (fiori, frutti), con un particolare riguardo per i caratteri utili o indispensabili al riconoscimento.
Venerdi 22 Marzo 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Sabato 23 marzo 2013
Roberto Ferranti
PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE
Giovedì 4 aprile 2013
Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara
VIOLE E GENZIANE
Giovedì 11 aprile 2013
Gilberto Parolo
ROSACEE E ASTERACEE
Venerdi 12 Aprile 2013
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Venerdi 3 Maggio 2013
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Sabato 11 maggio 2013
Roberto Ferranti
LILIACEE ED ORCHIDACEE
Giovedì 16 maggio 2013
Gilberto Parolo
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO
Le principali specie vegetali di interesse conservazionistico; cenni di biologia della conservazione.
per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)
FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE
serata con "Enzo Bona" Naturalista del A.B.B. Brescia
RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila, sopra i 2400, delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.
Autori:"Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*
Rotondo - foto:R.Piazza
da Giovedi 17 Aprile (Sondrio, presso Comunita Montana)
!!!CORSO\\
da Giovedi 17 Aprile al 20 Luglio(Sondrio, presso Comunita Montana)
CORSO\\
da Giovedi 17 Aprile (Sondrio, presso Comunita Montana)\\
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
I FIORI DELLE NOSTRE VALLI NEI LORO HABITAT\\
CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\
serata con "Enzo Bona" Naturalista del A.B.B. Brescia\\
Rotondo - foto:R.Piazza
Rotondo - foto:R.Piazza
Voci narranti: Paride Dioli, dal 1974 al 1986 Fabio Penati, dal 1986 al 2007 Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014
Voci narranti:\\
Paride Dioli, dal 1974 al 1986
Fabio Penati, dal 1986 al 2007
Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014\\
Gruppo floristico: erbario (Stua)\\
Roberto Ferranti, Donadelli Giancarlo: erbario (Stua)\\
PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi) Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano) Gruppo floristico: erbario (Stua) Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti) Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)
PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi)
Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano)
Gruppo floristico: erbario (Stua)
Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti)
Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra)\\
I MIEI PRIMI 40 ANNI: IL MUSEO SI RACCONTA
10-11 maggio 2014
Sabato 10 maggio ore 17.00-18.30 (Salone ed esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI IN MOSTRA Saluti del Sindaco e dell’Assessore alla cultura Apertura della mostra e visita commentata. Voci narranti: Paride Dioli, dal 1974 al 1986 Fabio Penati, dal 1986 al 2007 Gabriella Bianchi, dal 2008 al 2014 Al termine: inaugurazione dei diorami rinnovati
Domenica 11 maggio ore 14.30-16.15 (Esposizioni e depositi) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INCONTRO CON GLI ESPERTI PERCORSO IN 4 TAPPE ALLA SCOPERTA DI COME SI ALLESTISCONO, CONSERVANO E STUDIANO LE COLLEZIONI (per adulti e ragazzi) Fabio Penati: minerali e fossili (Deposito secondo piano) Gruppo floristico: erbario (Stua) Paride Dioli: invertebrati (Sala insetti) Armando Nappi: vertebrati (Laboratorio e sala 2, piano terra) Per i bambini fino a 7 anni intrattenimento con giochi (Salone)
ore 17.00-18.00 (Esposizioni) I MIEI PRIMI 40 ANNI – INDOVINAMUSEO! GIOCO A QUIZ NELLE SALE DEL MUSEO (per famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni)
ore 18.30 (Giardini o salone in caso di maltempo) BUON COMPLEANNO MUSEO! BRINDISI FINALE
RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\
RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila, sopra i 2400, delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*
Autori:"Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*\\
serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\
serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\
per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
!!!Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21) in collaborazione col C.A.I Morbegno
Serata con Enzo Bona\\
per "I Martedi del C.A.I." in collaborazione col Gruppo Floristico Massara
!!!Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21)\\
serata con "Enzo Bona" Naturalista del Gruppo Bresciano\\
Martedi 8 Aprile in collaborazione col C.A.I Morbegno
Martedi 8 Aprile (Salone del Museo ore 21) in collaborazione col C.A.I Morbegno
Martedi 8 Aprile in collaborazione col C.A.I Morbegno
RIASSUNTO - In questo lavoro viene elencata la flora ipsofila delle Alpi Orobie, utilizzando dati di campagna, erbari e fonti bibliografiche. Per il territorio delle quattro province coinvolte viene riportata la quota massima alla quale i taxa sono stati rinvenuti. Vengono elaborati i dati floristici al fine di fornire lo spettro biologico, corologico ed ecologico; si descrive il livello di protezione al quale la flora individuata è sottoposta. Infine si ipotizza il comportamento delle specie di fronte ai cambiamenti climatici e si fornisce un elenco dei taxa maggiormente a rischio.\\
Rorondofoto:R.Piazza
Rotondo - foto:R.Piazza
Rorondofoto:R.Piazza
Serata con Enzo Bona
!!!"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"\\
Serata con Enzo Bona
FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE\\
"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*
"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*
(:title Iniziative e Appuntamenti 2013:)
Iniziative e Appuntamenti 2014
Serata con Enzo Bona
"FLORA VASCOLARE DELLE “TERRE ALTE” DELLE ALPI OROBIE"
di "Enzo BONA, Alberto BONACINA, Giancarlo DONADELLI, Germano FEDERICI, Roberto FERRANTI, Luca MANGILI, Antonio MAZZOLI, Giovanni PERICO, Giuseppe RAVASIO & Martino RIVOLA*
USCITE
Domenica 14 aprile 2013 Costiera dei Cech
Domenica 19 maggio 2013 Val Fabiolo
Domenica 16 giugno Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Monte Rosetta (2360 m).
Domenica 14 luglio Val Malenco - Valle del Muretto
Domenica 28 luglio Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano
Giovedi 17 Ottobre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"
Giovedi 12 Settembre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"
Giovedi 26 Settembre ore 20,45 - Salone del Museo
Flora delle zone umide del fondovalle
Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.
con: Giancarlo Donadelli
Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo. con Giancarlo Donadelli
Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.
con: Giancarlo Donadelli
Gli ambienti umidi di fondovalle, sempre più rari e minacciati, rivelano a volte specie nuove per la Provincia di Sondrio o non più segnalate da diverso tempo.
Flora delle zone umide del fondovalle
Flora delle zone umide del fondovalle\\
Giovedi 26 Settembre ore 20,45 - Salone del Museo
Flora delle zone umide del fondovalle
con Giancarlo Donadelli
Giovedi 12 Settembre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"
Giovedi 17 Ottobre 2013 - Aula didattica del Museo
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara
Prove di Determinazione su campioni "freschi" ed "essiccati"
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Venerdi 3 Maggio 2013\\
Venerdi 15 Marzo 2013\\
Venerdi 22 Marzo 2013 - Aula didattica del Museo\\
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso\\
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso\\
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto - Gruppo Floristico Massara\\
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Venerdi 12 Aprile 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Venerdi 15 Marzo 2013
Venerdi 15 Marzo 2013\\
Venerdi 15 Marzo 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto\\
Venerdi 15 Marzo 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
\\
Venerdi 15 Marzo 2013
Prove di Determinazione su campioni "freschi" portati dai partecipanti al corso
Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto\\
Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\
Gilberto Parolo\\
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Monte Rosetta (2360 m).
Quota di partecipazione € 50,00(30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).
Quota di partecipazione € 50,00 (30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).
Quota di partecipazione € 50,00. Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).
Quota di partecipazione € 50,00(30,00 per gli studenti). Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti).
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\
Sabato 11 maggio 2013\\
Sabato 11 maggio 2013\\
Roberto Ferranti - ''Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Roberto Ferranti - Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Ilaria Amedeo - ''Biologa, collaboratrice del Museo\\
Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\
Gilberto Parolo - ''Ricercatore botanico, Alp-en\\
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\
Giancarlo Donadelli - ''Gruppo Floristico Massara\\
Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\
Roberto Ferranti - Biologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Roberto Ferranti - ''Biologo,fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\
Ilaria Amedeo - ''Biologa, collaboratrice del Museo\\
Giovedì 14 marzo 2013 Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\
Giovedì 14 marzo 2013
Gilberto Parolo - ''Ricercatore botanico, Alp-en\\
Sabato 23 marzo 2013
Sabato 23 marzo 2013\\
Giovedì 4 aprile 2013 Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\
Giovedì 4 aprile 2013
Giancarlo Donadelli - ''Gruppo Floristico Massara\\
Giovedì 11 aprile 2013
Giovedì 11 aprile 2013\\
Sabato 11 maggio 2013
Sabato 11 maggio 2013\\
Giovedì 16 maggio 2013
Giovedì 16 maggio 2013\\
Sabato 2 marzo 2013
Sabato 2 marzo 2013\\
Giovedì 7 marzo 2013
Giovedì 7 marzo 2013\\
!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
CORSO
!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
!!! CORSO
!!! LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA\\
Gilberto Parolo\\
Gilberto Parolo - Ricercatore botanico, Alp-en\\
Giancarlo Donadelli\\
Giancarlo Donadelli - Gruppo Floristico Massara\\
Costiera dei Cech
Costiera dei Cech
Val Fabiolo
Val Fabiolo
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.
Val Malenco - Valle del Muretto
Val Malenco - Valle del Muretto
Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano
Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano
Roberto FerrantiBiologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Roberto Ferranti - Biologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Ilaria AmedeoBiologa, collaboratrice del Museo\\
Ilaria Amedeo - Biologa, collaboratrice del Museo\\
Roberto Ferranti\\
Roberto FerrantiBiologo, fondatore del Gruppo Floristico Massara\\
Gilberto Parolo\\
Ilaria AmedeoBiologa, collaboratrice del Museo\\
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti\\
Gilberto Parolo
Gilberto Parolo\\
Gilberto Parolo
Gilberto Parolo\\
Gilberto Parolo ROSACEE E ASTERACEE
Gilberto Parolo
ROSACEE E ASTERACEE
Roberto Ferranti LILIACEE ED ORCHIDACEE
Roberto Ferranti
LILIACEE ED ORCHIDACEE
Gilberto Parolo LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO
Gilberto Parolo
LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO\\
USCITE
USCITE
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Baita di Culino.
Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Cima Rosetta.
!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
!!! CORSO
!!! LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
Il corso si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) .
Il corso, organizzato in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi, si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) .
!!! CORSO !!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
!!!CORSO
!!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA
Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni
2 marzo 2013 – 28 luglio 2013\\
CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
!!! CORSO !!!LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
Nuovo Corso
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO
CORSO
LA FLORA DI VALTELLINA E VAL CHIAVENNA Riconoscere i fiori: corso pratico per immagini ed escursioni 2 marzo 2013 – 28 luglio 2013
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME\\
LE ANGIOSPERME
LE ANGIOSPERME\\
Giancarlo Donadelli
Giancarlo Donadelli\\
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO \\
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO\\
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE\\
Roberto Ferranti PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE
Roberto Ferranti
PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE
Giancarlo Donadelli VIOLE E GENZIANE
Giancarlo Donadelli VIOLE E GENZIANE
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME
Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME
\\
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti
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Gilberto Parolo LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
Gilberto Parolo
LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME
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VIOLE E VERONICHE
VIOLE E GENZIANE \\
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GENZIANACEE, LILIACEE ED ORCHIDACEE
LILIACEE ED ORCHIDACEE \\
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Nuovo Corso
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO
Nuovo Corso
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO
Roberto Ferranti ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
Roberto Ferranti
ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE
(:title Iniziative e Appuntamenti 2012:)
Iniziative e Appuntamenti 2012
(:title Iniziative e Appuntamenti 2013:)
Iniziative e Appuntamenti 2013
Nuovo Corso
LA FLORA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Il corso si articola in un ciclo di 8 serate e 4 uscite (più una giornata conclusiva al Giardino Botanico Orobie) e si propone di fornire le basi essenziali per un corretto approccio alla conoscenza della flora sondriese, limitatamente al mondo delle cosiddette piante “superiori”: le Pteridofite (Licopodi, Equiseti, Felci), le Gimnosperme (Conifere e piante affini) e le Angiosperme (piante con fiori) . Il corso si rivolge a tutti gli appassionati di flora o a coloro che intendono diventarlo; gli argomenti vengono trattati sempre con un taglio molto semplice e divulgativo, sebbene su base rigorosamente scientifica. I temi affrontati seguono un percorso logico di approfondimento, con nozioni generali che riguardano la classificazione e la nomenclatura delle piante e l’analisi delle strutture e dei caratteri morfologici utili al riconoscimento delle stesse. L’obiettivo è quello di fornire ai corsisti le basi generali per potersi avvicinare al mondo vegetale in modo meno aleatorio e dispersivo, ma con un approccio più corretto e sistematico. Buona parte del corso è dedicata alla conoscenza della flora sondriese, con l’illustrazione dei suoi caratteri generali e la presentazione di una breve carrellata di famiglie o generi presenti nel territorio, scelte fra quelle più popolari o di facile identificazione, con l’evidenziazione dei caratteri differenziali. Verranno inoltre evidenziate le principali specie protette o di interesse conservazionistico presenti nel territorio sondriese. Durante il corso verranno effettuate escursioni lungo itinerari accessibili anche ad escursionisti non esperti, dove, mediante l’uso di guide o manuali per il riconoscimento in campo, si potranno mettere in pratica alcune delle nozioni trattate nell’ambito del corso. Gli incontri, della durata di 2 ore circa, avranno luogo presso il salone del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno, nelle date indicate di seguito, con inizio alle ore 20.30. Quota di partecipazione € 50,00. Iscrizioni entro il 15 febbraio 2013 (o ad esaurimento posti). I partecipanti verranno omaggiati con tre pubblicazioni: “Flora e piccola fauna protette in Lombardia, Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Il paesaggio vegetale della Provincia di Sondrio. Verranno inoltre messi a disposizioni i PDF delle presentazioni. Per informazioni ed iscrizioni Museo: 0342 612451 - museo@morbegno.it Sabato 2 marzo 2013 Roberto Ferranti ORDINARE E NOMINARE LE PIANTE L’opportunità di classificare le piante: cenni generali sui metodi e i principi. Dare un nome alle piante: consuetudine nell’uso dei nomi popolari e importanza dei nomi scientifici. I manuali di riconoscimento: breve guida al loro utilizzo.
Giovedì 7 marzo 2013 Gilberto Parolo LE PTERIDOFITE E LE GIMNOSPERME Inquadramento generale delle Gimnosperme e delle Pteridofite e analisi delle differenze rispetto alle Angiosperme. Descrizione dei caratteri importanti ai fini dell’identificazione. Il riconoscimento delle principali Pteridofite e Gimnosperme presenti nel territorio sondriese.
Giovedì 14 marzo 2013 Gilberto Parolo LE ANGIOSPERME Inquadramento generale delle Angiosperme e descrizione degli organi vegetativi (radice, fusto, foglia) e degli organi riproduttivi (fiori, frutti), con un particolare riguardo per i caratteri utili o indispensabili al riconoscimento.
Sabato 23 marzo 2013 Roberto Ferranti PRIMULACEE E SASSIFRAGACEE
Giovedì 4 aprile 2013 Giancarlo Donadelli VIOLE E VERONICHE
Giovedì 11 aprile 2013 Gilberto Parolo ROSACEE E ASTERACEE
Sabato 11 maggio 2013 Roberto Ferranti GENZIANACEE, LILIACEE ED ORCHIDACEE
Giovedì 16 maggio 2013 Gilberto Parolo LA FLORA DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO IN PROVINCIA DI SONDRIO Le principali specie vegetali di interesse conservazionistico; cenni di biologia della conservazione.
USCITE Domenica 14 aprile 2013 Costiera dei Cech
Domenica 19 maggio 2013 Val Fabiolo
Domenica 16 giugno Val Gerola - Bar Bianco-Lago di Culino e Baita di Culino.
Domenica 14 luglio Val Malenco - Valle del Muretto
Domenica 28 luglio Giornata conclusiva al Giardino botanico Orobie in Val Tartano
Settembre (Da definire)
Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini
Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.
''...Volantino 2011
Agosto (Da definire)
Settembre (Da definire)
30 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21
Le Primulaceae - Roberto Ferranti
Primula latifolia
Luglio (Da definire)
Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini
29 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21
30 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21
'''Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini
Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini
Stiamo pensando di riproporre a Morbegno ...
Luglio (Da definire)
29 Giugno - Morbegno Salone del Museo Civico ore 21
Luglio (Da definire)
'''Viaggio nella Flora Patagonica - Gianni Scherini
...Primulaceae
Primula latifolia
...Volantino
''...Volantino 2011
Luglio (Non certa)
In giro per fossi e paludi - Giancarlo Donadelli
Luglio (Da definire)
Le Primulaceae - Roberto Ferranti
Agosto
Agosto (Da definire)
Riproporremo a Morbegno ...
Luglio
Stiamo pensando di riproporre a Morbegno ...
Luglio (Non certa)
Luglio\\
Luglio
Agosto\\
Agosto
Luglio \
Luglio\\
Agosto \
Agosto\\
Luglio \
Luglio \
Agosto \
Agosto \
Luglio\
Luglio \
Agosto\
Agosto \
Luglio
Luglio\
'Agosto
Agosto\
Luglio In giro per fossi e paludi - Giancarlo Donadelli
(:title Iniziative e Appuntamenti 2011:)
Iniziative e Appuntamenti 2011
Sabato 22 Ottobre - Tirano - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 ore 20,45
(:title Iniziative e Appuntamenti 2012:)
Iniziative e Appuntamenti 2012
Riproporremo a Morbegno ...
'Agosto
Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.
Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.
...Volantino
Sabato 24 Settembre - Chiuro - Auditorium Comunale - ore 20,45
La flora Valtellinese - Roberto Ferranti
L’esplorazione botanica dell’odierna provincia di Sondrio è iniziata precocemente: le notizie e gli scritti più antichi di una certa rilevanza risalgono al. XVI secolo e poco importa che furono gli Svizzeri i primi ad osservare la flora in quello che era allora un “loro” territorio. Da allora, sebbene con alterne fortune e con il contributo notevole anche degli Italiani, locali e non, le conoscenze sul patrimonio botanico valtellinese sono sempre progredite, modulandosi via via con le scoperte, le linee di pensiero e i metodi di studio che la scienza sviluppava ed evolveva nel corso del tempo. A tutt’oggi il lavoro è ancora ben lontano dall’essere completo: la probabile estinzione di alcune specie, il ritrovamento di altre mai osservate e l’arrivo di entità nuove provenienti da aree geografiche lontane rendono il quadro molto fluido e in costante evoluzione. L’esplorazione e il sistematico rilievo delle specie presenti nel territorio restano ancora oggi un punto fermo nelle indagini floristiche, portate avanti attualmente dall’attività del Museo civico di Storia naturale di Morbegno insieme ad un gruppo di appassionati floristi, con l’ausilio non solo delle gambe, degli occhi e dei libri, ma anche di ciò che i moderni programmi informatici mettono a disposizione.
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - Via Cortivacci 2 ore 20,45
Genziane e Genzianelle della Provincia di Sondrio - R.Ferranti e Gc.Donadelli
A fiori azzurro-violacei, rosati, gialli o purpurei… grandi, piccole o piccolissime… solitarie o in cespi e cuscinetti fioritissimi….delicate o vigorose…le genziane sono sicuramente tra le piante più popolari delle nostre montagne, abitanti soprattutto di pascoli e arbusteti, ma capaci anche di risalire le vette in modo temerario fino a quote impensabili. La rarità di alcune e soprattutto la vistosità di quasi tutte ne giustifica in pieno il loro inserimento nelle liste locali delle piante protette, anche in provincia di Sondrio dove vivono una ventina di specie o poco più, la cui identificazione, ad esclusione di pochi casi, è facile e alla portata anche dei semplici appassionati.
G.ramosa
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10 ore 20,45
Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza e Carlo Piuri
La Valmalenco, terra di confine col vicino territorio elvetico, ricca di ambienti affascinanti che ospitano una gran quantità di flora e funghi. Scopriamoli seguendo l’alta via dal fondovalle ai macereti d’alta quota, attraversando un filmato che ci mostra anche paesi, alpeggi e rifugi.
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio, Via Ragazzi del 99 ore 20,45
Le Saxifraghe della Provincia di Sondrio - Roberto Ferranti
“Saxum frangere”: rompere la roccia. È da queste parole che deriva Saxifraga, il nome scientifico di queste piante, la cui caratteristica di crescere spesso direttamente sui sassi e le rocce aveva evidentemente colpito Linneo che, per primo, ne ufficializzò l’utilizzo. In effetti, anche se con alcune eccezioni, la maggioranza delle sassifraghe sono piante tenaci e frugali, talora a comportamento pioniero, che riescono a ravvivare con belle fioriture questi ambienti poveri e inospitali, anche a quote notevoli. In provincia di Sondrio le specie presenti sono poco meno di una ventina, alcune molto frequenti, altre meno comuni, ma tutte sufficientemente distinguibili, come si potrà verificare in questo incontro che ne illustrerà i caratteri e la diffusione locale.
Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Vanossi
Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli
Negli ultimi 100 anni, con l'urbanizzazione, l’ambiente naturale che ha subito le più profonde trasformazioni è sicuramente quello delle zone umide che si trovano nei pressi di grandi e piccoli laghi, fiumi e canali. Questi Habitat, inondati per lunghi periodi dell'anno, ospitano specie vegetali molto specializzate. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Pian di Spagna
Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi
Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Vanossi
Sabato 19 Marzo - ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi
Sabato 19 Marzo - Chiavenna ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio ore 20,45
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio, Via Ragazzi del 99 ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - Via Cortivacci 2 ore 20,45
Sabato 24 Settembre - Chiuro - (da definire) - ore 20,45
Sabato 24 Settembre - Chiuro - Auditorium Comunale - ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - Tirano - (da definire) ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - Tirano - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 ore 20,45
Sabato 19 Marzo - (da definire) ore 20,45
Sabato 19 Marzo - ore 20,45 Sala Assembleare della Comunità Montana della Valchiavenna, via Andossi
“Saxum frangere”: rompere la roccia. È da queste parole che deriva Saxifraga, il nome scientifico di queste piante, la cui caratteristica di crescere spesso direttamente sui sassi e le rocce aveva evidentemente colpito Linneo che, per primo, ne ufficializzò l’utilizzo. In effetti, anche se con alcune eccezioni, la maggioranza delle sassifraghe sono piante tenaci e frugali, talora a comportamento pioniero, che riescono a ravvivare con belle fioriture questi ambienti poveri e inospitali, anche a quote notevoli. In provincia di Sondrio le specie presenti sono poco meno di una ventina, alcune molto frequenti, altre meno comuni, ma tutte sufficientemente distinguibili, come si potrà verificare in questo incontro che ne illustrerà i caratteri e la diffusione locale.
A fiori azzurro-violacei, rosati, gialli o purpurei… grandi, piccole o piccolissime… solitarie o in cespi e cuscinetti fioritissimi….delicate o vigorose…le genziane sono sicuramente tra le piante più popolari delle nostre montagne, abitanti soprattutto di pascoli e arbusteti, ma capaci anche di risalire le vette in modo temerario fino a quote impensabili. La rarità di alcune e soprattutto la vistosità di quasi tutte ne giustifica in pieno il loro inserimento nelle liste locali delle piante protette, anche in provincia di Sondrio dove vivono una ventina di specie o poco più, la cui identificazione, ad esclusione di pochi casi, è facile e alla portata anche dei semplici appassionati.
L’esplorazione botanica dell’odierna provincia di Sondrio è iniziata precocemente: le notizie e gli scritti più antichi di una certa rilevanza risalgono al. XVI secolo e poco importa che furono gli Svizzeri i primi ad osservare la flora in quello che era allora un “loro” territorio. Da allora, sebbene con alterne fortune e con il contributo notevole anche degli Italiani, locali e non, le conoscenze sul patrimonio botanico valtellinese sono sempre progredite, modulandosi via via con le scoperte, le linee di pensiero e i metodi di studio che la scienza sviluppava ed evolveva nel corso del tempo. A tutt’oggi il lavoro è ancora ben lontano dall’essere completo: la probabile estinzione di alcune specie, il ritrovamento di altre mai osservate e l’arrivo di entità nuove provenienti da aree geografiche lontane rendono il quadro molto fluido e in costante evoluzione. L’esplorazione e il sistematico rilievo delle specie presenti nel territorio restano ancora oggi un punto fermo nelle indagini floristiche, portate avanti attualmente dall’attività del Museo civico di Storia naturale di Morbegno insieme ad un gruppo di appassionati floristi, con l’ausilio non solo delle gambe, degli occhi e dei libri, ma anche di ciò che i moderni programmi informatici mettono a disposizione.
Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini
Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini
Fra le molte forme di simbiosi che nel tempo si sono create spontaneamente nell’ambiente naturale quella tra vegetali e funghi è sicuramente una delle più note e antiche. E tra le forme più classiche di associazione fra questi due mondi apparentemente così simili, ma in realtà ben diversi, ecco le micorrize, in cui le radici di piante terrestri offrono ospitalità ad organismi fungini micro e macroscopici, con vantaggi per entrambi i partecipanti. I funghi che tanti appassionati raccolgono a scopi alimentari rappresentano in realtà solo la parte epigea di un organismo ben più sviluppato nel sotterraneo, fatto di filamenti che in molti casi prendono contatto con le radici dei più comuni alberi delle nostre foreste. È noto che molti funghi si rinvengo più frequentemente associati a una o poche specie di alberi ed in questa serata si cercherà di mostrare quali siano le associazioni micorriziche più comuni e diffuse nei nostri ambienti naturali.
Sabato 24 Settembre - (da definire) - ore 20,45
Sabato 24 Settembre - Chiuro - (da definire) - ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - (Tirano - da definire) ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - Tirano - (da definire) ore 20,45
Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Negli ultimi 100 anni, con l'urbanizzazione, l’ambiente naturale che ha subito le più profonde trasformazioni è sicuramente quello delle zone umide che si trovano nei pressi di grandi e piccoli laghi, fiumi e canali. Questi Habitat, inondati per lunghi periodi dell'anno, ospitano specie vegetali molto specializzate. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Sabato 19 Marzo - Chiavenna (da definire) ore 20,45
Sabato 19 Marzo - (da definire) ore 20,45
Sabato 24 Settembre - Chiuro Auditorium Comunale - ore 20,45
Sabato 24 Settembre - (da definire) - ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - Tirano Sala del Credito Valtellinese, P.za Marinoni 23 ore 20,45
Sabato 22 Ottobre - (Tirano - da definire) ore 20,45
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio -ore 20,45
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio ore 20,45
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10,ore 20,45
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10 ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale ore 20,45
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese, Via Pergole 10,ore 20,45
Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza
Sabato 21 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza e Carlo Piuri
La Valmalenco, terra di confine col vicino territorio elvetico, ricca di ambienti affascinanti che ospitano una gran quantità di flora e funghi. Scopriamoli seguendo l’alta via dal fondovalle ai macereti d’alta quota, attraversando un filmato che ci mostra anche paesi, alpeggi e rifugi.
Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli
Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
La Flora girando per Rive, fossi e paludi ....
Negli ultimi 100 anni, con la civilizzazione, l’ambiente che ha subito le più grandi trasformazioni è quello cosiddetto “Umido”, ovvero le zone che circondano i grandi e piccoli laghi, fiumi e canali, luoghi che spesso sono invasi per lungo tempo dalle acque e che quindi ospitano solo specie vegetali molto specializzate …. Proviamo ad avvicinarci all’acqua per vederne alcune tra le più interessanti.
Sabato 29 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45
Sabato 24 Settembre - Chiuro Auditorium Comunale - ore 20,45
La flora Valtellinese - Roberto Ferranti
Sabato 22 Ottobre - Tirano Sala del Credito Valtellinese, P.za Marinoni 23 ore 20,45
Alberi e Funghi - Roberto Ferranti e Silvia Corradini
La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle
La Flora girando per Rive, fossi e paludi ....
Sabato 14 Maggio - Sondrio Sala Vitali del Credito Valtellinese ore 20,45
Funghi, Fiori e Ambienti di Valmalenco - Roberto Piazza
Sabato 11 Giugno - Morbegno -Museo di Storia Naturale - ore 20,45
Genziane e Genzianelle della Provincia di Sondrio - R.Ferranti e Gc.Donadelli
Sabato 19 Marzo - Chiavenna
Gli ambienti umidi del fondovalle
Iniziative e Appuntamenti 2010
6 Novembre - Morbegno - Salone del Museo ore 20,45
Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli
La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle
Typha minima
Sabato 19 Marzo - Chiavenna (da definire) ore 20,45
Gli ambienti umidi del fondovalle - Gc.Donadelli La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle
Sabato 16 Aprile - Piateda, sala multimediale del Municipio -ore 20,45
Le Saxifraghe della Provincia di Sondrio - Roberto Ferranti
Sabato 22 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
Sabato 19 Marzo - Chiavenna
Gli ambienti umidi del fondovalle
Sabato 15 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto'''
Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto'''
'''Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
''' Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
'''Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
'''Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
''' Riunione di Gruppo per la stesura del Programma 2011
Iniziative e Appuntamenti 2010
con: Donadelli Gcarlo e Ciapponi Roberto
con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Sabato 22 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Sabato 29 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Giancarlo e Ciapponi Roberto
Iniziative e Appuntamenti 2010
(:title Iniziative e Appuntamenti 2010:)
(:title Iniziative e Appuntamenti 2011:)
Iniziative e Appuntamenti 2011
Sabato 15 Gennaio - Morbegno - Museo ore 20,45
''' Serata dedicata al riconoscimento di campioni essiccati o freschi con: Donadelli Gcarlo e Ciapponi Roberto
"Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli
Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli
6 Novembre - Morbegno o Tirano (da definire) ore 21
"Rive, fossi e paludi " Gc.Donadelli
6 Novembre - Morbegno - Salone del Museo ore 20,45
"Rive, fossi e paludi" Gc.Donadelli
Typha minima
La Flora girando per Rive, fossi e paludi della Bassa Valle
Typha minima
19 Giugno - S.Antonio Valfurva - Centro Visitatori del Parco ore 21
"le Gentianaceae" R.Ferranti
Gentianella ramosa
6 Novembre - Morbegno o Tirano (da definire) ore 21
"Rive, fossi e paludi " Gc.Donadelli
Attach:Thypa.jpg Δ | Thypa minima
18 Giugno Venerdi- Morbegno Sede C.A.I. ore 21
"La Flora ...salendo una delle nostre valli...." G.Donadelli
12 Giugno - S.Antonio Valfurva ore 20,45
"Biodiversita vegetale" Gilberto Parolo
19 Giugno - S.Antonio Valfurva
19 Giugno - S.Antonio Valfurva - Centro Visitatori del Parco ore 21
Gentianella ramosa
Gentianella ramosa
12 Giugno - S.Antonio Valfurva ore 20,45
"Biodiversita vegetale" Gilberto Parolo
Gentianella ramosa
Gentianella ramosa
04 Giugno Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo
Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione
18 Giugno Venerdi- Morbegno Sede C.A.I. ore 21
"La Flora ...salendo una delle nostre valli...." G.Donadelli
15 Maggio - Salone del Museo - Morbegno
Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
23 Aprile Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo
Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione
04 Giugno Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo
Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione
Venerdi 9 Aprile Oratorio di Delebio ore 21
Serata col Gruppo Gend di Delebio "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
Il Gend
17 Aprile - Piateda -Sala Multimediale presso Biblioteca ore 20,45
"le Primulaceae" R.Ferranti
Primula latifolia
24 Aprile - Morbegno - Museo
23 Aprile Venerdi ore 21 - Morbegno - Museo
17 Aprile - Piateda
17 Aprile - Piateda -Sala Multimediale presso Biblioteca ore 20,45
20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21
"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Veronica chamaedrys
Marzo o Aprile (da definire)
Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
Venerdi 9 Aprile Oratorio di Delebio ore 21
Serata col Gruppo Gend di Delebio "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
24 Aprile - Morbegno - Museo
Incontro con Campioni Freschi o Essicati per la determinazione
17 Aprile - Piateda ??
17 Aprile - Piateda
20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21
"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Veronica chamaedrys
20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21
"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Veronica chamaedrys
Veronica chamaedrys
Veronica chamaedrys
Veronica chamaedrys
Veronica chamaedrys
"le Gentianaceae" R.Ferranti
"le Gentianaceae" R.Ferranti
Gentianella ramosa
19 Giugno - Bormio ??
19 Giugno - S.Antonio Valfurva
'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''
Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
Aprile
20 Marzo - Salone del Museo-Morbegno ore 21
Maggio
"La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Giugno
'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''
17 Aprile - Piateda ??
"le Primulaceae" R.Ferranti
15 Maggio - Salone del Museo - Morbegno
'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''
19 Giugno - Bormio ??
"le Gentianaceae" R.Ferranti
Marzo (da definire)
Marzo o Aprile (da definire)
Sabato 17/Aprile
Aprile
Sabato 15/Maggio
Maggio
Sabato 19/Giugno
Giugno
Sabato 19/Giugno "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
Sabato 19/Giugno
'"Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli '''
Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 15/Maggio "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Sabato 17/Aprile
"Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 15/Maggio
"La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Marzo (da definire) .Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
Marzo (da definire)
Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Marzo (da definire) "La Flora"..salendo una delle nostre Valli Gc.Donadelli
Marzo (da definire) .Serata nella sede del C.A.I. Morbegno "La Flora"..salendo una delle nostre Valli... Gc.Donadelli
Sabato 20/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Sabato 15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
Marzo (da definire) "La Flora"..salendo una delle nostre Valli Gc.Donadelli
Sabato 17/Aprile "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 15/Maggio "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Sabato 19/Giugno "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina
17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)
15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"
Sabato 20/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina" Gc.Donadelli
Sabato 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno), R.Ferranti
Sabato 15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina" R.Ferranti e Gc.Donadelli
''' 21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina
''' 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)
'''15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"
21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina
17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)
15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"
(:title Iniziative e Appuntamenti 2009:)
Iniziative e Appuntamenti 2009
Sabato 28 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 21
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione
Gilberto Parolo1-2, Nicola Ardenghi1
1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia
2 Museo Tridentino di Scienze Naturali
Il genere Festuca s.l. è considerato un gruppo tassonomico critico per svariati motivi: 1) le specie sono morfologicamente molto simili tra di loro, 2) la determinazione richiede spesso l’osservazione allo stereoscopio delle parti fiorali e al microscopio della sezione sottile delle foglie basali, 3) le conoscenze tassonomiche sono ancora in fase di perfezionamento.
Questi tre principali “problematiche” scoraggiano generalmente i botanici o i botanofili alla determinazione delle festuche, che spesso vengono letteralmente ignorate.
Con la presente relazione gli autori vogliono offrire la propria esperienza in questo campo, riportando tecniche e metodologie di indagine a chiunque volesse cimentarsi nell’affrontare questo gruppo. Verranno trattate in particolar modo le festuche presenti in provincia di Sondrio, con una parte teorica ed una pratica che prevede la disamina di campioni d’erbario.
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
(:title Iniziative e Appuntamenti 2010:)
Iniziative e Appuntamenti 2010
''' 21/Marzo "Il genere Veronica in Valtellina
''' 17/Aprile "La lunga storia della Flora Alpina" (ripetizione della serata di Livigno)
'''15/Maggio "Le Orchidee della Valtellina"
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione!!!
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione
Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45
Confronti Floristici
+
Immagini della Flora del Trapanese
"Tutto quello che vi è rimasto nel cassetto"
Foto, essiccati ecc. che non siamo riusciti a determinare
Proiezione di foto della Flora del Trapanese (Sicilia): le Saline di Marsala, l'Isola dello stagnone, La Ris.Orientata dello Zingaro..
Saline
Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45
Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45
Saline
Saline
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
Saline
Saline
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
Poa alpina
Festuca quadriflora foto:G.Parolo
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione!!!
Attach:.jpg Δ | Saline
'''1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia 2 Museo Tridentino di Scienze Naturali'''
1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia 2 Museo Tridentino di Scienze Naturali
Gilberto Parolo1-2, Nicola Ardenghi1
'''1 Dipartimento di Ecologia del Territorio – Università di Pavia
2 Museo Tridentino di Scienze Naturali'''
Il genere Festuca s.l. è considerato un gruppo tassonomico critico per svariati motivi: 1) le specie sono morfologicamente molto simili tra di loro, 2) la determinazione richiede spesso l’osservazione allo stereoscopio delle parti fiorali e al microscopio della sezione sottile delle foglie basali, 3) le conoscenze tassonomiche sono ancora in fase di perfezionamento.
Questi tre principali “problematiche” scoraggiano generalmente i botanici o i botanofili alla determinazione delle festuche, che spesso vengono letteralmente ignorate.
Con la presente relazione gli autori vogliono offrire la propria esperienza in questo campo, riportando tecniche e metodologie di indagine a chiunque volesse cimentarsi nell’affrontare questo gruppo. Verranno trattate in particolar modo le festuche presenti in provincia di Sondrio, con una parte teorica ed una pratica che prevede la disamina di campioni d’erbario.
Sabato 28 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 21
Il genere Festuca s.l.: tecniche e metodologie per la determinazione
'''Confronti Floristici
Confronti Floristici
'''Immagini della Flora del Trapanese
Immagini della Flora del Trapanese
Confronti Floristici
'''Confronti Floristici
Immagini della Flora del Trapanese
'''Immagini della Flora del Trapanese
Saline
Saline
750%width=pxattach:1-Saline.jpg | Saline
Saline
%width=px750ttach:1-Saline.jpg | Saline
750%width=pxattach:1-Saline.jpg | Saline
Saline
%width=px750ttach:1-Saline.jpg | Saline
Saline
Saline
Origini, evoluzione e caratteri delle piante che vivono sulle Alpi di:Roberto Ferranti
Le pareti vertiginose delle Dolomiti, i grandi ghiacciai valdostani, le valli spesso nebbiose e misteriose delle Prealpi, gli estesi altopiani elvetici. Sono solo alcuni esempi della grande varietà di paesaggi che si rinvengono viaggiando oggi nelle Alpi, e che ne rappresentano uno degli aspetti di più indiscutibile fascino. E così come i paesaggi, anche la flora che abita queste “nostre” grandi montagne ha una varietà e una ricchezza per certi versi ineguagliabile, frutto di vicende legate indissolubilmente alle Alpi stesse, di cui hanno seguito l’origine, l’evoluzione e le vicissitudini geologiche e climatiche che si sono succedute nel corso del tempo. La flora che vive attualmente sulla catena alpina è una vera società “multietnica”, costituita da specie ed entità che derivano sia da una evoluzione locale, sia da antiche o persino remote immigrazioni, che hanno arricchito nel tempo la consistenza, la variabilità e la unicità dei popolamenti vegetali delle Alpi, così tenaci e perfettamente adattati a quei fattori climatici ed ambientali che caratterizzano l’alta quota, tanto da regalarci ogni estate straordinarie fioriture.
"Tutto quello che vi è rimasto nel cassetto"
Foto, essiccati ecc. che non siamo riusciti a determinare
Proiezione di foto della Flora del Trapanese (Sicilia): le Saline di Marsala, l'Isola dello stagnone, La Ris.Orientata dello Zingaro..
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Probabile ripetizione della serata a Morbegno a Ottobre
LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA
Sabato 14 Novembre - Salone del Museo di Morbegno - ore 20,45
Confronti Floristici
+
Immagini della Flora del Trapanese
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
Probabile ripetizione della serata a Morbegno a Ottobre
Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Tensiostruttura della Pro Loco, ore 21
LA FLORA.. Salendo una delle nostre Valli
di: Giancarlo Donadelli
Olano dalla Bianca
Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21
Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Tensiostruttura della Pro Loco, ore 21
Mercoledi 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
Mercoledi 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21
Sabato 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
La Flora.. salendo una delle nostre Valli
LA FLORA.. Salendo una delle nostre Valli
Olano dalla Bianca
Olano dalla Bianca
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA
Mercoledi 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
La Flora.. salendo una delle nostre Valli
di: Giancarlo Donadelli
Olano dalla Bianca
Sabato 5 Agosto Pedesina, Pro Loco, ore 21
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno ore 21
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno, Plazal dali Schola 25, ore 21
"La lunga storia della Flora Alpina"
LA LUNGA STORIA DELLA FLORA ALPINA Origini, evoluzione e caratteri delle piante che vivono sulle Alpi
Le pareti vertiginose delle Dolomiti, i grandi ghiacciai valdostani, le valli spesso nebbiose e misteriose delle Prealpi, gli estesi altopiani elvetici. Sono solo alcuni esempi della grande varietà di paesaggi che si rinvengono viaggiando oggi nelle Alpi, e che ne rappresentano uno degli aspetti di più indiscutibile fascino. E così come i paesaggi, anche la flora che abita queste “nostre” grandi montagne ha una varietà e una ricchezza per certi versi ineguagliabile, frutto di vicende legate indissolubilmente alle Alpi stesse, di cui hanno seguito l’origine, l’evoluzione e le vicissitudini geologiche e climatiche che si sono succedute nel corso del tempo. La flora che vive attualmente sulla catena alpina è una vera società “multietnica”, costituita da specie ed entità che derivano sia da una evoluzione locale, sia da antiche o persino remote immigrazioni, che hanno arricchito nel tempo la consistenza, la variabilità e la unicità dei popolamenti vegetali delle Alpi, così tenaci e perfettamente adattati a quei fattori climatici ed ambientali che caratterizzano l’alta quota, tanto da regalarci ogni estate straordinarie fioriture.
La lunga storia della Flora Alpina
"La lunga storia della Flora Alpina"
Sabato 23 Maggio Tirano ore 20,45.
Orchidee in Provincia di Sondrio - (Giancarlo Donadelli-Roberto Ferranti)
TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23.
LE ORCHIDEE IN PROVINCIA DI SONDRIO
Le orchidee rappresentano, secondo i botanici, una delle massime espressioni dell’evoluzione nel mondo vegetale. Enigmatiche, affascinanti, talora quasi inquietanti per forme e biologia, spesso “cacciate” da veri collezionisti come fossero pietre preziose, queste piante evocano climi torridi e foreste impenetrabili, ma in realtà le orchidee sono ubiquitarie, e, sebbene più comuni nelle fasce tropicali ed equatoriali, non mancano nemmeno nelle regioni temperato-fredde o di montagna. Anche in provincia di Sondrio vivono più di una trentina di specie che verranno presentate in questa relazione, alcune molto comuni, altre rarissime, dai fiori non sempre così vistosi, ma sempre interessanti e che vale la pena saper riconoscere, anche al fine di evitare involontarie e sconsiderate raccolte.
Orchis papillionacea (foto GiCi)
Sabato 13 Giugno Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 27 Giugno CHIURO
Chiuro - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45.
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA (Roberto Ferranti)
La vegetazione d’impronta mediterranea possiede caratteristiche e fisionomia del tutto peculiari, tanto da essere considerata uno dei biomi fondamentali del pianeta. Malgrado il nome si riferisca ad un’area geografica ben precisa, essa è in realtà presente in varie regioni della Terra, ove si presentino le medesime condizioni climatiche. La vegetazione mediterranea che più ci è familiare, distribuita sulle coste del “mare nostrum”, è in realtà l’attuale risultato di una secolare interazione fra comunità vegetali naturali e l’intervento dell’uomo che da tempi storici ha abitato questa terra ospitale, trasformandola spesso radicalmente. Foresta, macchia, gariga, dune sabbiose: sono alcuni degli habitat che derivano da questa storia millenaria, dove il comune denominatore resta la flora, eterogenea ed esuberante per profumi e colori, che rende il paesaggio mediterraneo davvero unico nel suo genere.
Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Sabato 11 Luglio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 8 Agosto Biblioteca di Livigno ore 21
La lunga storia della Flora Alpina
di:Roberto Ferranti
Sabato 09 Maggio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 25 Aprile ore 20,45 Sondrio
BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE (Gilberto Parolo)
SONDRIO - Sala Vitali del Credito Valtellinese, via Pergole 10
BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE
Cosa significa “rarità” in ambito naturalistico? Il concetto appare spesso ambiguo e abusato, e non sempre è in grado di esprimere il reale stato di conservazione di una specie. Al fine di una vera tutela delle nostre specie botaniche più interessanti si possono seguire diversi ambiti di indagine, come ad esempio spostare ed allargare l’attenzione più sulle popolazioni e comunità vegetali a cui le specie rare appartengono, piuttosto che sulle singole entità. Prendendo spunto da un recente censimento preliminare delle specie rare in provincia di Sondrio, verranno analizzati questi concetti considerando soprattutto le piante di montagna.
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Sabato 28 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Viole comuni della Provincia (Giancarlo Donadelli)
Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di foto e disegni, in questo incontro “interattivo”, verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.
Viola odorata (foto GiCi)
Sabato 11 Aprile Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Sabato 22 Maggio Tirano ore 20,45.
Sabato 23 Maggio Tirano ore 20,45.
TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23 23 maggio ore 20.45
TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23.
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA (Roberto Ferranti)
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)
Sabato 27 Giugno CHIURO!!!
Sabato 27 Giugno CHIURO
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)!!!
PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)
Sabato 27 Giugno CHIURO !!!
CHIURO - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45
Sabato 27 Giugno CHIURO!!!
Chiuro - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45.
Sabato 22 Maggio Biblioteca di Tirano ore 20,45.
Sabato 22 Maggio Tirano ore 20,45.
Sabato 26 Giugno Morbegno-Museo ore 20,45.
Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)
Sabato 27 Giugno CHIURO !!!
CHIURO - Auditorium comunale, palazzo scolastico ore 20.45
!!!PROFUMI E COLORI: VIAGGIO NELLA FLORA MEDITERRANEA(Roberto Ferranti)!!!
La vegetazione d’impronta mediterranea possiede caratteristiche e fisionomia del tutto peculiari, tanto da essere considerata uno dei biomi fondamentali del pianeta. Malgrado il nome si riferisca ad un’area geografica ben precisa, essa è in realtà presente in varie regioni della Terra, ove si presentino le medesime condizioni climatiche. La vegetazione mediterranea che più ci è familiare, distribuita sulle coste del “mare nostrum”, è in realtà l’attuale risultato di una secolare interazione fra comunità vegetali naturali e l’intervento dell’uomo che da tempi storici ha abitato questa terra ospitale, trasformandola spesso radicalmente. Foresta, macchia, gariga, dune sabbiose: sono alcuni degli habitat che derivano da questa storia millenaria, dove il comune denominatore resta la flora, eterogenea ed esuberante per profumi e colori, che rende il paesaggio mediterraneo davvero unico nel suo genere.
Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)
Orchidee in Provincia di Sondrio - (Giancarlo Donadelli-Roberto Ferranti)
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Giancarlo Donadelli – Roberto Ferranti
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TIRANO - Sala del Credito Valtellinese, piazza Marinoni 23
23 maggio ore 20.45
LE ORCHIDEE IN PROVINCIA DI SONDRIO
Giancarlo Donadelli – Roberto Ferranti
Le orchidee rappresentano, secondo i botanici, una delle massime espressioni dell’evoluzione nel mondo vegetale. Enigmatiche, affascinanti, talora quasi inquietanti per forme e biologia, spesso “cacciate” da veri collezionisti come fossero pietre preziose, queste piante evocano climi torridi e foreste impenetrabili, ma in realtà le orchidee sono ubiquitarie, e, sebbene più comuni nelle fasce tropicali ed equatoriali, non mancano nemmeno nelle regioni temperato-fredde o di montagna. Anche in provincia di Sondrio vivono più di una trentina di specie che verranno presentate in questa relazione, alcune molto comuni, altre rarissime, dai fiori non sempre così vistosi, ma sempre interessanti e che vale la pena saper riconoscere, anche al fine di evitare involontarie e sconsiderate raccolte.
Sabato 14 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
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Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli
Viole comuni della Provincia (Giancarlo Donadelli)
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli\\
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli \\
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli\\
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli
25 aprile ore 20.45
Gilberto Parolo
Sabato 25 Aprile Morbegno/Sondrio
Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Sabato 25 Aprile ore 20,45 Sondrio
BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE (Gilberto Parolo) SONDRIO - Sala Vitali del Credito Valtellinese, via Pergole 10 25 aprile ore 20.45 BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLE PIANTE RARE ALPINE Gilberto Parolo Cosa significa “rarità” in ambito naturalistico? Il concetto appare spesso ambiguo e abusato, e non sempre è in grado di esprimere il reale stato di conservazione di una specie. Al fine di una vera tutela delle nostre specie botaniche più interessanti si possono seguire diversi ambiti di indagine, come ad esempio spostare ed allargare l’attenzione più sulle popolazioni e comunità vegetali a cui le specie rare appartengono, piuttosto che sulle singole entità. Prendendo spunto da un recente censimento preliminare delle specie rare in provincia di Sondrio, verranno analizzati questi concetti considerando soprattutto le piante di montagna.
Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di campioni freschi e d’erbario in questo incontro “interattivo” verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.
Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di foto e disegni, in questo incontro “interattivo”, verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.
Viole comuni della Provincia (relat.Donadelli-Ferranti)
Viole comuni della Provincia Giancarlo Donadelli Le viole, spesso annunciatrici della primavera, sono piante note e popolari, con i loro fiori inconfondibili di delicata bellezza. Le viole selvatiche annoverano diverse specie, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile e non sono sempre facili da identificare, dato che la loro distinzione si basa su caratteri minuti o non facilmente osservabili. Con l’ausilio di campioni freschi e d’erbario in questo incontro “interattivo” verrà fornito uno schema utile al riconoscimento di tutte le specie presenti nel nostro territorio.
Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45. Possibile anticipo al 18/04
Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)
Orchis papillionacea (foto GiCi)
Sabato 25 Aprile Morbegno/Sondrio
Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.
Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)
Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Sabato 22 Maggio Biblioteca di Tirano ore 20,45.
Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)
Orchis papillionacea (foto GiCi)
Sabato 26 Giugno Morbegno/Sondrio
Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Sabato 26 Giugno Morbegno-Museo ore 20,45.
Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)
Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
'''Specie Endemiche (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Biologia e conservazione delle piante rare (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Sanguisorba dodecandra (foto GiCi)
Attach:Dhiantus-rupicola-Biv.b.jpg Δ | Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Attach:Dhiantus-rupicola-Biv.b.jpg Δ | Dianthus-rupicola-Biv. (foto R.Ferranti)
Sabato 26 Giugno Morbegno/Sondrio
'''Specie Endemiche (rel. Gilberto Parolo) (da confermare)
Sabato 11 Luglio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.
Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.
Sabato 13 Giugno Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 22 Maggio Chiuro o Piateda ore 20,45.
Flora Mediterranea (relat.R.Ferranti)
Sabato 09 Maggio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni freschi ed essicati)
Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45.
Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45. Possibile anticipo al 18/04
Viole comuni della Provincia relat.Donadelli-Ferranti
Viole comuni della Provincia (relat.Donadelli-Ferranti)
Orchidee in Provincia di Sondrio relat.Donadelli-Ferranti
Orchidee in Provincia di Sondrio (relat.Gc.Donadelli)
Orchis papillionacea (foto GiCi)
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Sabato 25 Aprile Biblioteca di Tirano ore 20,45.
Orchidee in Provincia di Sondrio relat.Donadelli-Ferranti
Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti
Viole comuni della Provincia relat.Donadelli-Ferranti
Sabato 11 Aprile Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti
Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti
''Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
''Viole comuni della Provincia
Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Viole comuni della Provinciarel.Donadelli-Ferranti
Viola odorata (foto GiCi)
'' Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
''Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
'' Viole comuni della Provincia
''Viole comuni della Provincia
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
'' Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Viole comuni della Provincia
'' Viole comuni della Provincia
Sabato 28 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Viole comuni della Provincia
Sabato 7 Febbraio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Cari amici,
vi comunico che sabato 7 febbraio, alle 21, come di consuetudine presso il museo di Morbegno, ci ritroveremo per la prima riunione dell’anno nuovo, dove discuteremo e decideremo insieme un programma di attività per i prossimi mesi. Spero di rivedervi sempre numerosi.
Sabato 14 Marzo Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Confronti floristici (confronto su foto, campioni ecc.)
Sabato 29 Novembre Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
IL MONDO DELLE FELCI: CARATTERISTICHE E IDENTIFICAZIONE” Gradito ospite Enzo Bona naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara. Ingresso libero
Sabato 7 Febbraio Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Cari amici,
vi comunico che sabato 7 febbraio, alle 21, come di consuetudine presso il museo di Morbegno, ci ritroveremo per la prima riunione dell’anno nuovo, dove discuteremo e decideremo insieme un programma di attività per i prossimi mesi. Spero di rivedervi sempre numerosi.
(:title Iniziative e Appuntamenti 2008:)
Iniziative e Appuntamenti 2008
(:title Iniziative e Appuntamenti 2009:)
Iniziative e Appuntamenti 2009
Sabato 29 Novembre ore 20,45.
Sabato 29 Novembre Salone del Museo Morbegno ore 20,45.
Gradito ospite !!!Enzo Bona!!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Gradito ospite Enzo Bona naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Gradito ospite !!Enzo Bona!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Gradito ospite !!!Enzo Bona!!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Enzo Bona, naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Gradito ospite !!Enzo Bona!! naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara.
Riunione di gruppo, aperta a tutti - Sala del Museo - Morbegno
Ospite d'eccezione l'Esperto Botanico "Enzo Bona".
Tema della serata:le Pteridofite
IL MONDO DELLE FELCI: CARATTERISTICHE E IDENTIFICAZIONE” Enzo Bona, naturalista esperto di Pteridofite, condurrà una serata dedicata alla conoscenza e al riconoscimento di questo gruppo di piante primitive, con identificazione anche dal vivo su materiale fresco portato dai partecipanti. La serata è organizzata dal Gruppo Floristico G.F. Massara. Ingresso libero
Riunione di gruppo- Sala del Museo - Morbegno
Riunione di gruppo, aperta a tutti - Sala del Museo - Morbegno
da definire, probabilmente 29 Novembre.
Riunione di gruppo- Sala del Museo
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema".
le Pteridofite
Sabato 29 Novembre ore 20,45.
Riunione di gruppo- Sala del Museo - Morbegno
Ospite d'eccezione l'Esperto Botanico "Enzo Bona".
Tema della serata:le Pteridofite
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" :
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema".
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : !! le Pteridofite
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : !! le Pteridofite
Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Sabato 27 Settembre, ore 20.45
da definire, probabilmente 29 Novembre.
dopo la parentesi estiva, ricca (spero) di belle osservazioni floristiche da parte di tutti, vi comunico che il prossimo sabato sera (27 settembre) ci si ritroverà al Museo di Morbegno, come di consueto verso le 20.45, per un nuovo incontro nel corso del quale si parlerà di programmi e iniziative future, ma soprattutto vi sarà la possibilità di effettuare confronti floristici e di esaminare insieme foto, materiale d’erbario o materiale fresco al fine di riconoscere le specie. In particolare, se ne avete la possibilità, vi invito a raccogliere e a portare al museo qualche esemplare di Gentianella, specie che fioriscono in questa stagione e che sono di non facile distinzione.
Pertanto, per chi ha dubbi su specie fotografate, raccolte e/o essiccate, direi che è l’occasione buona per tentare, tutti insieme, una corretta identificazione.
Gentianelle: così comuni, così diverse..(foto GiCi)
Stiamo preparando una "Grande Serata" con un "Grande Personaggio" su un "Grande Tema" : le Pteridofite
Matteuccia struphtiopteris (foto GiCi)
Sabato 27 Settembre, ore 21.
Sabato 27 Settembre, ore 20.45
..temi della serata:
Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi.
Programmazione degli incontri Invernali.
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..
Gentianella ramosa (foto GiCi)
dopo la parentesi estiva, ricca (spero) di belle osservazioni floristiche da parte di tutti, vi comunico che il prossimo sabato sera (27 settembre) ci si ritroverà al Museo di Morbegno, come di consueto verso le 20.45, per un nuovo incontro nel corso del quale si parlerà di programmi e iniziative future, ma soprattutto vi sarà la possibilità di effettuare confronti floristici e di esaminare insieme foto, materiale d’erbario o materiale fresco al fine di riconoscere le specie. In particolare, se ne avete la possibilità, vi invito a raccogliere e a portare al museo qualche esemplare di Gentianella, specie che fioriscono in questa stagione e che sono di non facile distinzione.
Pertanto, per chi ha dubbi su specie fotografate, raccolte e/o essiccate, direi che è l’occasione buona per tentare, tutti insieme, una corretta identificazione.
Gentianelle: così comuni, così diverse..(foto GiCi)
Riunione di gruppo"
Riunione di gruppo- Sala del Museo
Gentianella ramosa
Gentianella ramosa (foto GiCi)
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..\\
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..
Gentianella ramosa
..temi della serata: Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi. Programmazione degli incontri Invernali. Le Gentianelle: così comuni, così diverse..
..temi della serata:
Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi.
Programmazione degli incontri Invernali.
Le Gentianelle: così comuni, così diverse..\\
Domenica 1 Giugno, ore 15.
Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie"
Angelini Franco, Parco Orobie Valtellinesi
Il giardino Botanico Orobie si trova in Val Corta nella Val di Lemma a quota 1450 mt. e si raggiunge a piedi con una camminata di 30 min.circa.
| Locandina
Locandina
Corso: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI
Il Parco delle Orobie Valtellinesi, in collaborazione con il Museo civico di Storia naturale di Morbegno e il Gruppo Floristico G. F. Massara, organizza a partire da sabato 7 giugno un corso sulla flora alpina della provincia di Sondrio. Il corso sarà strutturato in 4 lezioni teoriche seguite da un’uscita sul territorio. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sala polifunzionale della biblioteca di Piateda, con inizio alle ore 21.00.
sabato 7 giugno ore 21.00 Gli arbusteti Roberto Ferranti
sabato 14 giugno ore 21.00 I pascoli e le praterie alpine Roberto Ferranti
sabato 21 giugno ore 21.00 Le zone umide Franco Zavagno
sabato 28 giugno ore 21.00 Le rupi e i ghiaioni Roberto Ferranti
domenica 29 giugno Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema
Il corso è a numero chiuso e la quota di partecipazione è di euro 20,00
Per informazioni e iscrizioni
Parco delle Orobie Valtellinesi Via Toti 30/C tel. 0342 211236 - 347/9795351 (Miranda) e-mail: info@parcorobievalt.com
Sabato 27 Settembre, ore 21.
Riunione di gruppo"
..temi della serata: Confronti Floristici: foto, freschi, secchi sui quali avete dubbi. Programmazione degli incontri Invernali.
Rinviata a data da destinarsi. Prob. 15 Giugno.
Domenica 1 Giugno, ore 15.
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti
Franco Zavagno
Franco Zavagno
Roberto Ferranti
Roberto Ferranti
Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema
Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema
CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI!!
Corso: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI
CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI
CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI!!
Gli arbusteti
Gli arbusteti
I pascoli e le praterie alpine
I pascoli e le praterie alpine
Le zone umide
Le zone umide
Le rupi e i ghiaioni
Le rupi e i ghiaioni
CORSO: LA FLORA DEGLI AMBIENTI ALPINI
Il Parco delle Orobie Valtellinesi, in collaborazione con il Museo civico di Storia naturale di Morbegno e il Gruppo Floristico G. F. Massara, organizza a partire da sabato 7 giugno un corso sulla flora alpina della provincia di Sondrio. Il corso sarà strutturato in 4 lezioni teoriche seguite da un’uscita sul territorio. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sala polifunzionale della biblioteca di Piateda, con inizio alle ore 21.00.
sabato 7 giugno ore 21.00
Gli arbusteti
Roberto Ferranti
sabato 14 giugno ore 21.00
I pascoli e le praterie alpine
Roberto Ferranti
sabato 21 giugno ore 21.00
Le zone umide
Franco Zavagno
sabato 28 giugno ore 21.00
Le rupi e i ghiaioni
Roberto Ferranti
domenica 29 giugno
Uscita sul territorio (luogo da definirsi) con Roberto Ferranti e l’accompagnatrice di media montagna Raffaella Crema
Il corso è a numero chiuso e la quota di partecipazione è di euro 20,00
Per informazioni e iscrizioni
Parco delle Orobie Valtellinesi
Via Toti 30/C
tel. 0342 211236 - 347/9795351 (Miranda)
e-mail: info@parcorobievalt.com
Venerdi 16 Maggio
Fiorire tra rocce e neve
Roberto Ferranti
Serata di proiezione di immagini della Flora Alpina d'altitudine
L'incontro si terrà a Morbegno, salone del Museo alle ore 21.
Locandina - Foto G.Scieghi
Sabato 24 Maggio (ore 15 taglio del nastro x inaugurazione)
Rinviata a data da destinarsi. Prob. 15 Giugno.
Sabato 24 Maggio ( orari da definire )
Sabato 24 Maggio (ore 15 taglio del nastro x inaugurazione)
Fiorire tra le rocce\\
Fiorire tra rocce e neve\\
Tutti gli organismi che popolano la terra sono in qualche modo obbligati ad avere interrelazioni con il resto del mondo vivente, allacciano rapporti di cooperazione e di aiuto reciproco, oppure di competizione o di aperto antagonismo ......
Serata di proiezione di immagini della Flora Alpina d'altitudine
Locandina - Foto G.Scieghi
Locandina - Foto G.Scieghi
Le piante e il mondo vivente! Cooperazioni e antagonismi\\
Fiorire tra le rocce\\
Locandina - Foto G.Scieghi
Locandina - Foto G.Scieghi
Sabato 23 Febbraio
Venerdi 16 Maggio
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino, Via S.Giacomo 1, alle ore 21.
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Sabato 29 Marzo
QUANDO LA NATURA SI RISVEGLIA: LE FIORITURE PRIMAVERILI
Roberto Ferranti
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21.
Locandina (Primavera)
Sabato 5 aprile
LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO
Marco Moretti, Roberto Ferranti
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"
(presso complesso scolastico)-ore 21.'''
Sabato 12 aprile
IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.
La primavera è anche la stagione più favorevole per la raccolta delle “buone” erbe da usare in cucina, tanto ricercate un tempo, soprattutto nelle tavole più “povere”, e oggi considerate in modo vario, da semplici diversivi gastronomici fino a vere prelibatezze da contrapporsi ai cibi standardizzati e globalizzati dei nostri attuali ipermercati. Teneri germogli, foglie giovani, radici o anche fiori, raccolti soprattutto in primavera, hanno da sempre fatto parte delle tradizioni e della cucina popolare, ma possono ancora oggi offrire sapori e gusti particolari, tali da arricchire o diversificare in modo “naturale” i piatti più o meno consueti che abitualmente consumiamo. Ma richiedono anche attenzione nella raccolta, per non incorrere in errori e rischiose confusioni con specie tossiche.
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.
Ruscus aculeatus
L'incontro si terrà a Morbegno, salone del Museo alle ore 21.
Locandina - Foto G.Scieghi
Sabato 24 Maggio ( da definire )
Sabato 24 Maggio ( orari da definire )
Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie"
Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie" \\
Il giardino Botanico Orobie si trova in Val Corta nella Val di Lemma a quota 1450 mt. e si raggiunge a piedi con una camminata di 30 min.circa.\\
''Angelini Franco.
Angelini Franco, Parco Orobie Valtellinesi
Locandina
Locandina
Sabato 24 Maggio ( da definire )
Inaugurazione "Giardino Botanico Orobie" ''Angelini Franco.
Locandina
Locandina
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.
Attach:ruscus.jpg Δ | Ruscus aculeatus
''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico)ore 21.'''
''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico)-ore 21.'''
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"
''' Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta"
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
(presso complesso scolastico) ore 21.'''
(presso complesso scolastico)ore 21.'''
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) ore 21'''
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) ore 21.'''
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli\\
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli.\\
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21.
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
(presso complesso scolastico)ore 21'''
(presso complesso scolastico) ore 21'''
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio)ore 21
(presso complesso scolastico) – ore 21'''
(presso complesso scolastico)ore 21'''
Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21 Marco Moretti, Roberto Ferranti – LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO
LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO
Marco Moretti, Roberto Ferranti\\
'''Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21'''
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21 Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli – IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli\\
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21
Sabato 5 aprile
Ponte in Valtellina, Auditorium della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta" (presso complesso scolastico) – ore 21 Marco Moretti, Roberto Ferranti – LE PIANTE DI INTERESSE APISTICO INPROVINCIA DI SONDRIO Il rapporto di reciproco vantaggio fra piante e insetti nella fase di impollinazione è molto antico e si è perfezionato nel corso dell’evoluzione della vita terrestre, e tra tutti gli insetti pronubi le api rappresentano uno degli esempi più eclatanti di come spesso questa relazione sia divenuta strettamente interdipendente. Utilizzando gli elementi raccolti sulle piante (nettare, polline, resine) le api producono composti fondamentali per la sopravvivenza delle loro complesse società, sostanze che col tempo l’uomo ha saputo sfruttare anche a suo favore, senza peraltro interferire in modo pesante o distruttivo. Le api visitano una notevole varietà di piante diverse, e la loro attività quasi incessante interessa gran parte delle fioriture che si susseguono durante tutto l’anno a seconda della quota e l’ambiente di crescita delle specie, con speciale preferenza per alcune di esse da cui, ad esempio, è possibile ricavare i più pregiati mieli “monoflora”.
Sabato 12 aprile
Piateda, Centro polifunzionale (presso Municipio) – ore 21 Andrea Azzetti, Roberto Ferranti, Mariarosa Tavelli – IL RICONOSCIMENTO E L’UTILIZZO DELLE ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI La primavera è anche la stagione più favorevole per la raccolta delle “buone” erbe da usare in cucina, tanto ricercate un tempo, soprattutto nelle tavole più “povere”, e oggi considerate in modo vario, da semplici diversivi gastronomici fino a vere prelibatezze da contrapporsi ai cibi standardizzati e globalizzati dei nostri attuali ipermercati. Teneri germogli, foglie giovani, radici o anche fiori, raccolti soprattutto in primavera, hanno da sempre fatto parte delle tradizioni e della cucina popolare, ma possono ancora oggi offrire sapori e gusti particolari, tali da arricchire o diversificare in modo “naturale” i piatti più o meno consueti che abitualmente consumiamo. Ma richiedono anche attenzione nella raccolta, per non incorrere in errori e rischiose confusioni con specie tossiche.
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con\\ sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto \\ nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con\\ sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto \\ nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Sabato 29 Marzo
Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21. Roberto Ferranti\\
Sabato 29 Marzo
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Roberto Ferranti\\
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21.
Sabato 29 Marzo
Fusine, Biblioteca intercomunale Fusine-Cedrasco "G. Da Prada" (presso Municipio)– ore 21.
Roberto Ferranti\\
QUANDO LA NATURA SI RISVEGLIA: LE FIORITURE PRIMAVERILI
Al termine del lungo letargo invernale, le prime precoci fioriture portano sempre con sé una sensazione di atteso rinnovamento, e rappresentano l’evento forse più lieto nel ciclo delle stagioni che caratterizza il nostro clima. Dal piano ai luoghi alpestri lo scioglimento delle nevi e il graduale rinverdire della vegetazione sono accompagnati dal susseguirsi cadenzato di piante in fiore, con il loro scenario di colori e di corolle di varietà praticamente infinita. Seguendo il risveglio della natura nei diversi paesaggi valtellinesi, è questa l’occasione per riscoprire e identificare correttamente le specie che più comunemente osserviamo fiorire nei primi mesi dell’anno.
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino, Via S.Giacomo 1, alle ore 21.
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.
attach:2008_02_23.jpg | Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
Locandina (Simbiosi) - Foto G.Scieghi
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Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti 2008
Sabato 24 Marzo
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina
Gilberto Parolo
Per effetto del riscaldamento climatico globale, le specie vegetali alpine, che sono ritenute particolarmente sensibili al fenomeno, migrano in altitudine. Nel gruppo del Bernina, attraverso la comparazione di dati floristici storici, risalenti al 1959, con dati recenti raccolti nel triennio 2003-2005, è stato evidenziato un aumento del numero di specie da 153 a 166. Inoltre, 56 specie sono state osservate a quote altitudinali maggiori, da 10 a 430 m al di sopra del loro limite storico, mostrando una velocità di risalita pari a 24 m per decade.
Sabato 14 Aprile
Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili
In occasione del ventennale del gruppo F.A.B. (Flora Alpina Bergamasca), vengono presentati la storia dell'associazione, da sempre animata da volontari appassionati di flora, e lo stato della ricerca floristica nella provincia di Bergamo, finalizzata alla realizzazione di un atlante corologico di prossima pubblicazione, con indicazioni sulle metodologie seguite. Seguirà una breve illustrazione di alcuni ambienti, scelti tra i più significativi del territorio bergamasco indagato.
Sabato 12 maggio
Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico\\
Sabato 23 Febbraio
Le piante e il mondo vivente! Cooperazioni e antagonismi\\
A dispetto della loro dislocazione apparentemente marginale rispetto all’arco alpino, le Alpi Liguri e Marittime mostrano invece un paesaggio già da “grandi” montagne e sono impreziosite da un ambiente naturale di estremo interesse, grazie al loro essere punto d’incontro tra elementi di derivazione alpina, appenninica, ovest-europea e mediterranea. In particolare le notevoli rarità floristiche, molte delle quali esclusive di questo territorio, le rendono un paradiso botanico tra i più importanti d’Europa.
Sabato 16 giugno
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti
La conoscenza della flora di un territorio, la sua distribuzione e la sua consistenza rappresentano il primo livello di indagine per lo studio sulla sua biodiversità vegetale, strumento indispensabile per la conservazione degli habitat naturali e la corretta gestione delle specie meno comuni e a rischio di scomparsa. Anche in provincia di Sondrio non mancano specie rare, sia per ragioni naturali e sia per la contrazione del loro ambiente di crescita a causa della trasformazione antropica del territorio. Accanto alla necessità di arrivare ad una conoscenza globale della flora provinciale, appare evidente anche l’importanza di stilare un primo elenco delle entità considerate più rare, significative o pregiate sulle quali andrebbero intraprese con urgenza iniziative di conservazione.
Tutti gli organismi che popolano la terra sono in qualche modo obbligati ad avere interrelazioni con il resto del mondo vivente, allacciano rapporti di cooperazione e di aiuto reciproco, oppure di competizione o di aperto antagonismo ......
(:title Iniziative e Appuntamenti:)
(:title Iniziative e Appuntamenti 2008:)
Tutti gli incontri si terranno presso il Museo di Morbegno alle ore 21.
L'incontro si terrà a Tirano presso Biblioteca Civica Arcari, Palazzo Foppoli-Sala del Camino alle ore 21.
Tutti gli incontri si terranno presso il Museo di Morbegno alle ore 21.
- Sabato 12 maggio
Sabato 12 maggio
- Sabato 16 giugno
Sabato 16 giugno
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
(:title Iniziative e Appuntamenti:)
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
Iniziative e Appuntamenti
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina Gilberto Parolo
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina
Gilberto Parolo\\
Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili
Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili\\
Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico Roberto Ferranti
Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico
Roberto Ferranti\\
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazioneGilberto Parolo e Roberto Ferranti\
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti\\
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione Gilberto Parolo e Roberto Ferranti
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazioneGilberto Parolo e Roberto Ferranti\
Roberto Ferranti – Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico.
Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico Roberto Ferranti
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti – Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione.
Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione Gilberto Parolo e Roberto Ferranti
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina. - Gilberto Parolo
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina Gilberto Parolo
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili – Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo.
Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili
'' Gilberto Parolo'' - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.
Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina. - Gilberto Parolo
Gilberto Parolo - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.
'' Gilberto Parolo'' - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.
Corso riservato ai gruppo floristico Massara "Introduzione al riconoscimento delle piante"
Presso la sala del Museo di Morbegno
- 28 ottobre ore 20:45
- 18 novembre ore 20:45
- 2 dicembre ore 20:45
- 16 dicembre ore 20:45
I nuovi appuntamenti per il 2007:
- 20 gennaio ore 20:45
- 10 febbraio ore 20:45
- 3 marzo ore 20:45
- 24 marzo ore 20:45
La sede dei nuovi incontri continuerà ad essere la sala del Museo di Morbegno, salvo diverse indicazioni.
- Sabato 24 Marzo
Gilberto Parolo - Le piante alpine ingranano la marcia! Gli effetti del riscaldamento climatico nell'area del Bernina.
Per effetto del riscaldamento climatico globale, le specie vegetali alpine, che sono ritenute particolarmente sensibili al fenomeno, migrano in altitudine. Nel gruppo del Bernina, attraverso la comparazione di dati floristici storici, risalenti al 1959, con dati recenti raccolti nel triennio 2003-2005, è stato evidenziato un aumento del numero di specie da 153 a 166. Inoltre, 56 specie sono state osservate a quote altitudinali maggiori, da 10 a 430 m al di sopra del loro limite storico, mostrando una velocità di risalita pari a 24 m per decade.
- Sabato 14 Aprile
Germano Federici, Mimmo Perico e Luca Mangili – Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca e lo stato delle conoscenze della flora della provincia di Bergamo.
In occasione del ventennale del gruppo F.A.B. (Flora Alpina Bergamasca), vengono presentati la storia dell'associazione, da sempre animata da volontari appassionati di flora, e lo stato della ricerca floristica nella provincia di Bergamo, finalizzata alla realizzazione di un atlante corologico di prossima pubblicazione, con indicazioni sulle metodologie seguite. Seguirà una breve illustrazione di alcuni ambienti, scelti tra i più significativi del territorio bergamasco indagato.
- Sabato 12 maggio
Roberto Ferranti – Tra i monti e le valli delle Alpi Liguri e Marittime, alla scoperta di un paradiso naturalistico e botanico.
A dispetto della loro dislocazione apparentemente marginale rispetto all’arco alpino, le Alpi Liguri e Marittime mostrano invece un paesaggio già da “grandi” montagne e sono impreziosite da un ambiente naturale di estremo interesse, grazie al loro essere punto d’incontro tra elementi di derivazione alpina, appenninica, ovest-europea e mediterranea. In particolare le notevoli rarità floristiche, molte delle quali esclusive di questo territorio, le rendono un paradiso botanico tra i più importanti d’Europa.
- Sabato 16 giugno
Gilberto Parolo e Roberto Ferranti – Le rarità floristiche della provincia di Sondrio: un primo inventario per la sua conservazione.
La conoscenza della flora di un territorio, la sua distribuzione e la sua consistenza rappresentano il primo livello di indagine per lo studio sulla sua biodiversità vegetale, strumento indispensabile per la conservazione degli habitat naturali e la corretta gestione delle specie meno comuni e a rischio di scomparsa. Anche in provincia di Sondrio non mancano specie rare, sia per ragioni naturali e sia per la contrazione del loro ambiente di crescita a causa della trasformazione antropica del territorio. Accanto alla necessità di arrivare ad una conoscenza globale della flora provinciale, appare evidente anche l’importanza di stilare un primo elenco delle entità considerate più rare, significative o pregiate sulle quali andrebbero intraprese con urgenza iniziative di conservazione.
I nuovi appuntamenti per il 2007:
- 20 gennaio ore 20:45
- 10 febbraio ore 20:45
- 3 marzo ore 20:45
- 24 marzo ore 20:45
La sede dei nuovi incontri continuerà ad essere la sala del Museo di Morbegno, salvo diverse indicazioni.
Presso la sede del parco delle Orobie, in Via Toti a Sondrio
Visto che da dicembre a febbraio l’aula del Museo sarà indisponibile per lavori interni, e quindi in quel periodo saremo ospitati nella sede del Parco delle Orobie Valtellinesi, grazie all’interessamento di Gabriella Bianchi e alla cortesia del Direttore del Parco Claudio La Ragione, che ci ha gentilmente consentito l’uso della saletta riunioni.
- 28 ottobre ore 20:45 - 18 novembre ore 20:45
- 28 ottobre ore 20:45
- 18 novembre ore 20:45
- 2 dicembre ore 20:45 - 16 dicembre ore 20:45
- 2 dicembre ore 20:45
- 16 dicembre ore 20:45
Iniziative e Appuntamenti
Corso riservato ai gruppo floristico Massara "Introduzione al riconoscimento delle piante"
Presso la sala del Museo di Morbegno - 28 ottobre ore 20:45 - 18 novembre ore 20:45
Presso la sede del parco delle Orobie, in Via Toti a Sondrio - 2 dicembre ore 20:45 - 16 dicembre ore 20:45
Visto che da dicembre a febbraio l’aula del Museo sarà indisponibile per lavori interni, e quindi in quel periodo saremo ospitati nella sede del Parco delle Orobie Valtellinesi, grazie all’interessamento di Gabriella Bianchi e alla cortesia del Direttore del Parco Claudio La Ragione, che ci ha gentilmente consentito l’uso della saletta riunioni.